Esperienze


Scritto da: Riccardo Sanna
in Diario (Esperienze)
Cerco fidanzata disperatamente. Bella dentro. Caruccia fuori. Sensibile all'intelligenza ed intelligente quanto sensibile. Amante dell'amore e diplomata in "teneri abbracci". Folle quanto la follia. Povera come me ma con il cuore miliardario per farne, insieme al mio, una capanna in riva all'oceano indiano (o sul lago di Bracciano). Abbastanza scema a tal punto da parlare con un albero e assai pazza nel dire "ma perché non mi risponde?". Incuriosita dalla luna che "sta lassù" ed innamorata delle stelle che stanno "un po' qua e un po' là". Critica con se stessa quando fa una puzzetta dopo la mezzanotte e sorridente sapendo che al "non sono stata io" io non ci casco. Affascinante nei modi e modella di bellezza oratoria. Sognatrice e senza peli sulla lingua (e non moltissimi sulle gambe...), forte ma straordinariamente piccola quando è a meno di 10 centimetri da me. Abile nuotatrice nei mari in tempesta e cuoca affermata e affamata delle cene a lume di camino. Tranquilla e senza eccessi di velocità. Cerco compagna di vita disperatamente. Bella dentro (tipo Ferrari per capirci) e caruccia fuori (vabbè, proprio una Fiat Panda magari no...)
Composto mercoledì 21 ottobre 2015
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    Scritto da: Mariella Buscemi
    in Diario (Esperienze)
    È notte alla finestra e ci sono sprazzi di autunno ovunque. Ho detto al tempo d'essere tutto sul cuore e niente sulle rughe e mi son fatta eccedenza e residuo d'ogni impressione della vita, fintanto che il troppo vuoto e il troppo pieno si fossero fatti spazio e capienza dentro agli organi del corpo. Mi sono spiata bella e nuda per molto. Sono stata viva sulla tua bocca e al richiamo, ché il nome m'è rimasto fedelmente attaccato a identificarmi unica e distinguermi dal resto. Io. Ferma. Caparbia rarità alle condizioni più imperfette, imprecisa anche nei passi, zoppicante in salita dov'era richiesto d'essere svelti. Volgo gli occhi al basso e fisso i palmi quando rifletto. Avrei voluto che tu m'imparassi, ché sul fatto di avermi non sarebbe stato poi così importante. Avrei voluto che tu m'insegnassi, ché sui soli occhi non ho mai fatto affidamento. Sul cuore, sì. Ho avuto pudore della luce quando mi hai scostato le ombre.
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      Scritto da: Ada Roggio
      in Diario (Esperienze)
      Abbiamo vissuto ansia, stress, angoscia, nervosismo per i preparativi necessari. Vivevamo come se fossimo chiusi in una bottiglia che galleggiava nel grande mare. Vivevamo di abitudini, dalla sveglia del mattino al rientro a casa della sera. Abbiamo sognato il tuo sogno nel giorno più bello dove tu eri la bella principessa. Oggi tu sei ricca di felicità, e amore. Nella nostra casa un grande vuoto, nel nostro cuore una grande gioia quella di saperti felice.
      Composto venerdì 23 ottobre 2015
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        Scritto da: Cesare Morrone
        in Diario (Esperienze)
        Vorrei tanto che i sentimenti si riflettessero di fronte a uno specchio, per poter sentire le stesse cose che provo per qualcuno. Si cresce ascoltando, guardando e soprattutto sbagliando, non bisognerebbe mai aspettarsi niente forse, bisognerebbe vivere con i piedi per terra e smettere di sognare perché i sogni creano forti illusioni e aspettative, ma se i sogni esistono probabilmente serviranno a qualcosa, forse proprio a crederci, a non arrendersi. La tenacia e la perseveranza penso siano alcune mie caratteristiche che mi hanno sempre aiutato nel corso della vita, porsi un obiettivo e raggiungerlo, senza pensare al percorso che si intrappone fra di essi, la vita è fatta di scelte. Alcune facili non lo sono mai, perché in molte di queste bisogna fare delle rinunce, ho lasciato la porta del cuore aperta a una persona soltanto, e il cuore è come una piccola casa, cerchi di metterci dentro tante cose belle, di curarla e di arredarla al meglio, proprio per questo poi diventi geloso di essa e non vuoi che nessuno te la distrugga, ma quando c'è qualcuno che quella casa la riempie di gioia, tu vuoi solo chiudere la porta e viverla insieme a lei. Non bisogna costringere nessuno ad amarci, ma bisogna in ogni caso dimostrare con dei gesti forti, quello di cui si è capaci di fare, quello a cui si è disposti a rinunciare, se dopo tutto questo, dopo che hai davvero esternato ogni tuo più intimo sentimento, la persona che hai scelto di far vivere dentro di te vuole aprire la porta e andarsene, non gli tenere la maniglia, ma ricordargli cosa c'è dentro quella casa e cosa c'è fuori quella porta.
        Composto lunedì 26 ottobre 2015
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          Scritto da: RocketTobi
          in Diario (Esperienze)
          Non ho speranze di toccarti, non ho speranze di vivere con te tutti quei momenti che la mia fantasia compone. Il mio cuore vorrebbe essere accanto al tuo ora, tenuto stretto da un mare di sospiri. Toccarti e baciarti. Continuano ad essere attimi immaginari, che possiedono i miei sensi e non c'è scampo a tutto questo, non c'è. Sei davvero incantevole, e più ti penso più mi innamoro, più passano i giorni più ti desidero. Vorrei sconfiggere tutto questo ma è inutile, continuo a sentirti in ogni singolo battito del mio cuore, ogni mio pensiero cade su di te, cercando in tutti i modi una via per arrivare a te. Non c'è magia per conquistarti, non c'è. La tua bellezza e la tua dolcezza fanno di te una poesia vivente: la mia poesia, quella che fa battere il mio cuore, rendendolo ricco di felicità e di sogni che nonostante tutto vale la pena vivere.
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            Sono una persona fatta a mio modo. Pienissima di difetti, mi arrabbio e, quando lo faccio, divento quasi ingestibile. Riesco a trovare la forza di spaccare il mondo, se ne vale la pena, e magari piango per cose davvero assurde. Però sono anche quella che sa chiedere scusa, quella che i "non posso" non li accetta, perché io sono tra quelle persone che se "voglio... posso". So amare e tanto, in modo vero e verace. So dare me stessa senza risparmiarmi, ma non so perdonare chi calpesta ciò che sono, chi prova a farmi indossare abiti che non mi appartengono e soprattutto non perdono chi dipinge il mio passato, il mio cammino di colori e macchie che non ho mai disegnato di persona.
            Composto giovedì 22 ottobre 2015
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              Scritto da: Silvia Nelli
              in Diario (Esperienze)
              Se pensi che il fatto che non ti piacciono i miei modi, il mio essere, il mio pensiero sia per me un "problema" allora forse non hai capito molto di come sono fatta. Il pensiero che conta non è il tuo, ma quello delle persone che prendono parte alla mia vita. L'opinione che vale è quella di coloro che hanno un ruolo nel mio mondo quotidiano. I problemi per me iniziano laddove tendo a perdere la stima e la fiducia di chi amo. Per tanto rilassati, passa oltre che io nemmeno mi domando chi sei, come sei e cosa pensi.
              Composto domenica 25 ottobre 2015
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                Scritto da: Silvia Nelli
                in Diario (Esperienze)
                Siamo i predatori del succo della vita. Siamo quelli che non chiedono mai perdono, ma sanno far uso della parola "scusa" se sbagliano. Siamo quelli che anche se cadono sanno restare poco a terra perché il loro motto è "sempre in piedi e sempre avanti"! Siamo quelli con una sola faccia e se ne sbattono se viene amata oppure odiata. Siamo quelli da "una sola versione" perché la "strada che conviene" non la percorreranno mai. Siamo i predatori di un cammino fatto a modo nostro ma nella più profonda delle verità!
                Composto sabato 24 ottobre 2015
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                  in Diario (Esperienze)
                  Dove siamo in realtà? Sembra una domanda assurda, ma mi è capitato di pensarci spesso. Credo che rimuovendo i rumori e i suoni che ci circondano, tra le infinite parole che sono sempre presenti, anche quando non ci sono attorno, mettendo da parte la vergogna, i pregiudizi, la paura di essere giudicati, anche e soprattutto da noi stessi, nel più assoluto silenzio, ascoltando solo il profondo delle nostre emozioni, è lì che ci troviamo. Nascosti da una fitta coltre protettiva che ci identifica, ma non ci rappresenta. È un esercizio che ogni tanto andrebbe fatto, magari insegnato anche a scuola: trovare se stessi, la persona con cui sicuramente trascorreremo tutta l'esistenza. O forse mi sbaglio. Magari quella protezione fa sempre parte di noi stessi, come una "seconda pelle". Certo è che quando andiamo oltre quella barriera fatta di convenzione possiamo scoprire cose fantastiche su noi stessi. Essere sinceri con il proprio io. Questo è un ottimo auspicio.
                  Composto nel 2009
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