Esperienze


Scritto da: Raffaella Frese
in Diario (Esperienze)
Tutto ciò che faccio, amare, sognare gioire, sorridere è un canto per elogiare la vita. E il semplice fatto di poter al mattino ammirare l'alba che mi bacia, mi rende profondamente felice, perché vivo, sento, gioisco. So che la mia storia non è la mietitura di giugno o la vendemmia di ottobre. La mia vita, la mia storia ha una sola stagione; il tempo, dove consapevole che anche se ci sono tante cadute, la vittoria non è altro il frutto di un tentativo... un coraggio di stabilire radici in un terreno arido. Ma è bello vivere, tentare, combattere, perché vivere è cominciare sempre in ogni nuovo istante.
Composto mercoledì 19 febbraio 2003
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    Scritto da: ANTONIO PISTARA’
    in Diario (Esperienze)
    Rifletto, mi guardo attorno e "sento" sempre tutto più distante da me.
    Il mondo fuori mi appare come un caleidoscopio: prima verde, poi arancione, rosso, poi - all "improvviso - di nuovo, verde.
    Sfumature dell'" anima "che combattono contro una incondizionata e folle corsa verso la spersonalizzazione, la de-civilizzazione e, sempre più, una distanza, ormai incolmabile, tra le persone: tra noi. Ma dove stiamo andando, verso dove, verso quale meta?
    C'è una meta? Non credo. Questo nostro incessante volere tutto uguale, conformato, automa del" sistema ", globalizzato, ha finito per rendere Noi così; senza più una coscienza vera, reale, da guardare negli occhi, da toccare...
    Che peccato, che nostalgia... e adesso?
    La modernizzazione, il progresso, seppur con i suoi innegabili vantaggi, ci sta progressivamente facendo scivolare, anacronisticamente, verso un futuro che" sa "di passato. In nome di chi o di cosa, mi chiedo io...

    Questo è il nostro mondo, che lo vogliamo o no, e se non ci impegniamo, ognuno, a compiere un cambiamento radicale dentro di noi, prima che fuori - lottando in prima persona anche per il bene comune-non potremo far altro che assistere da spettatori inermi a questo scivolamento della nostra società verso un baratro che ci impedirà di venirne fuori.
    Le violenze aumentano in tutto il mondo.
    Siamo pieni del nostro ego, di superiorità che ci porterà a perderla, questa battaglia.
    E ora che ognuno si assuma le proprie responsabilità, non sulla base di quel che gli conviene di più ma per quello che è giusto, prima che sia troppo tardi.
    Il vero, grande, Maestro è quello che ognuno ha dentro di sé.
    Il vero e più atavico desiderio dell'essere umano, è quello di essere se stesso.
    Vorrei che il mio messaggio fosse un inno alla diversità e all'unione, alla possibilità di essere quello che si desidera perché ragazzi, il tempo, non esiste. E se proprio ce n'è uno, quello, è già andato.
    Dunque, un filo conduttore c'è nella vita, e la cosa buffa è che te ne accorgi solo quando è finita. Capito? Ti volti indietro e dici" Oh, ma guarda, c'è un filo ". Quando lo vivi non lo vedi, eppure c'è. Perché tutte le scelte che fai sono determinate, tu credi, dal tuo libero arbitrio; ma anche questa è una balla.
    Sono determinate da qualcosa dentro di te che innanzi tutto è il tuo istinto, e poi forse da qualcosa che taluni chiamano karma e con cui spiegano tutto: anche ciò che a noi sembra, a volte, inspiegabile.

    Spero che ognuno di voi trovi quel" filo" della vita che io, affannosamente, sto ancora cercando...

    Ad ognuno di Voi auguro il meglio dalla vita e, con una vena di follia, vi auguro di fare sempre cose nuove, che vi stupiscano e rendano la vostra vita unica, semplicemente, la vostra: autentica e sola.
    Composto martedì 28 giugno 2016
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      Scritto da: Patrizia Luzi
      in Diario (Esperienze)
      A volte non ce ne rendiamo conto, ma dentro di noi abbiamo una grande forza che riusciamo a tirar fuori proprio nei momenti più cupi, quando ogni strada che imbocchiamo sembra essere senza via d'uscita. È solo grazie ad essa se riusciamo a rialzarci ogni volta per tornare a vivere. Ritroviamo la bellezza delle piccole cose, come svegliarsi con un raggio di sole ed esserne felici. Magari nulla è cambiato esteriormente, ma iniziamo a vedere di nuovo ciò che ci circonda in modo positivo, siamo più sereni perché ci rendiamo conto che la vita è un soffio, ed è un vero miracolo essere vivi ogni giorno che passa. Non ci poniamo più tanti limiti o condizioni per essere felici, rimanendo in attesa di ogni novità bella o brutta che la vita ci riserverà.
      Composto giovedì 23 giugno 2016
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Esperienze)
        Parlo anche più di una volta se di fronte ho qualcuno a cui tengo veramente. Do il massimo, fino allo sfinimento. Ma dove non c'è orecchie per sentire il silenzio arriva comunque prima o poi. Il problema è che non ho ancora imparato che chi ha voglia di ascoltarti perché è interessato a capire e soprattutto a capirti capisce subito e alla prima. Ripetere è inutile, tentare ancora è tempo sprecato e sperare che prima o poi verrai ascoltato è da stupidi.
        Composto mercoledì 29 giugno 2016
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Ci sono persone che sanno aspettare. Persone che non hanno paura dei vuoti, dei momenti buoi o difficili. Ci sono cuori che non sanno adorare chiunque, che non sanno accontentarsi pur di non perdersi nella solitudine. Ci sono persone che amano così tanto la loro sicurezza, la loro indipendenza e quell'equilibrio raggiunto che aspettano sempre la persona giusta per mischiare la loro vita con quella di un'altra persona. Chi sa aspettare merita di essere premiato con qualcosa di grande che valga l'attesa vissuta.
          Composto mercoledì 29 giugno 2016
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