Scritta da: MaryRosa Amico
Io non ce la faccio ad essere indifferente con gli altri. Mi piace chi è utile, non inutile.
Composta martedì 25 agosto 2020
Io non ce la faccio ad essere indifferente con gli altri. Mi piace chi è utile, non inutile.
Possiamo aprire tante porte mossi dalla leggerezza, strafottenza, noncuranza e irresponsabilità; ma se non ci metti consapevolezza, sentire, peso e importanza nessuna esperienza "trasforma, cambia ed eleva". E chi sostiene di vivere non è nemmeno protagonista della sua vita: così indaffarato a vivere quella degli altri che la sua gli è sfuggita fra le mani.
Dipende molto anche da cosa ti viene insegnato quello che poi nella vita diventi! Gli uomini devono educare il cuore per essere migliori e i genitori, devono insegnare ai figli maschi a rispettare le donne senza trattarle come cose da possedere! Non lo siamo signori uomini! Lasciateci esserci quel che abbiamo conquistato col sangue: libere.
Ci vuole calma di questi tempi, soprattutto quando la paura prende il sopravvento e ti scuote dentro. Respira e prendi coraggio... che ogni cosa sia fatta al momento giusto. Riordina la mente, dove c'è l'ordine, lì c'è pace dell'anima.
Siamo tutti, in parte, la storia di un libro mai letto. Nel prossimo capitolo della mia vita, vorrei che qualcuno mi leggesse con delicatezza, senza pieghe o grinze nell'anima.
C'è sempre un angelo che ci protegge da lassù. Sono angeli che vengono a trovarci, abbracciarci e aiutarci; e li riconosciamo, perché quegli angeli, sono i nostri cari che abbiamo amato tanto e ci stanno accanto ovunque noi siamo.
È l'amore il motore della vita. È l'amore che regge il mondo. Abbiate cura di esso, mettetelo in mani sicure. Il cuore, non si dona a chiunque.
Alcune persone sono come la facciate di molte case, belle fuori e vuote dentro.
Sempre più spesso mi rifugio nella musica. Lei sa parlare al mio cuore, e lo fa con parole d'amore.
Quanto amore si legge nello sguardo di chi esalando il suo ultimo respiro ti dicono: addio. Sembravano abbracciarti quegli occhi pieni di parole. Avrei voluto che tu, lì vedessi, quando ti guardavo andare via per sempre.