Scritta da: Antonio Cuomo
La tristezza piange nell'anima, il dolore del cuore.
Composta martedì 24 marzo 2015
Frasi sulla Tristezza
Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sulla tristezza e sull'essere tristi. Tra queste righe troverai il racconto di uno stato d'animo particolarmente difficile da gestire che porta allo sconforto, al pianto, alla disperazione e all'amarezza. Usare le parole giuste può essere importante per far capire la tristezza che si prova in un certo momento.
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Scritta da: Rosita Ramirez
Sono stanca di false amicizie, di sentire "ti voglio bene" da persone che mi fanno soffrire, di credere che agli altri importi qualcosa di me. Sono difficile da distruggere, ma facile da ferire. Dentro il cuore non esiste cattiveria, bugie, Dentro il mio cuore c'è solo amore.
Composta sabato 21 marzo 2015
Scritta da: Michelle Cuoreribelle
Ho dato al vento le mie lacrime perché potesse portarle via con sé.
Composta lunedì 23 marzo 2015
Scritta da: Il Gufo
Ci guardiamo nello specchio. Gli occhi infossati e arrossati ci dicono qualcosa che preferiremmo ignorare. Ci giriamo dall'altra parte perché siamo troppo tristi per ammettere di essere tristi.
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Scritta da: Rosita Ramirez
Non voglio piangere, non voglio sapere più niente di te, almeno per un po', ma queste lacrime portano il tuo nome e, come coltelli affilati, lasciano cicatrici dietro di loro e dentro di me.
Composta sabato 21 marzo 2015
Scritta da: Angela Randisi
Le lacrime non fanno rumore, ma lasciano un boato nell'anima.
Composta domenica 22 marzo 2015
Scritta da: Giorgio De Luca
È difficile prevedere quando cesserà la pioggia.
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Scritta da: Daniele
in Frasi & Aforismi (Tristezza)
Se c'era un casino sotto questa pelle a chi importava? Gli bastava poco per convincersi di sapere tutto, tipo un sorriso.
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Scritta da: Luigi Augusto (LU.) Belli
in Frasi & Aforismi (Tristezza)
Soffrire è piangere nel cuore e nell'anima, senza mostrare le lacrime. Credo sia la peggiore delle sofferenze, poiché silenziosa, ed invisibile.
Composta martedì 17 febbraio 2015
Scritta da: Monica Cannatella
Com'era facile da piccola far sparire i dolori. Mi sedevo in un angolo per terra e abbracciavo le mie ginocchia, poi piangevo. Un pianto disperato e liberatorio. Alla fine si tirava su il naso e si pensava: beh, non sarà la fine del mondo. Adesso è tutto maledettamente complicato, così complicato che preferisci pensare che sei troppo grande per abbracciare le tue ginocchia, invece di ammettere che adesso, non sei più in grado di tirare su col naso e andare avanti.
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