Scritta da: Manuela Celli
La società non desidera persone felici che si vogliono bene, perché controllare chi è infelice e insoddisfatto è assai più facile.
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La società non desidera persone felici che si vogliono bene, perché controllare chi è infelice e insoddisfatto è assai più facile.
Ipocrisia nasce e vive nei corridoi dell'ignoranza sotto vesti di un falso sorriso, non è altro che una foglia d'autunno attaccata al suolo di una scarpa.
La freddezza del mondo potrà avvolgere l'aspetto di una bella rosa, ma non potrà coinvolgerle l'anima.
In un mondo senza valori e umanità, l'amore per il bene è scomparso.
Indugia sperando nella certezza che la ressa si palesi sempre per quel che realmente è, ineluttabilmente succede.
In un grande mondo ricco, tanta piccola povera ressa.
Spesso è il frastuono dei potenti a farci dimenticare di chi non ha niente.
L'alleanza Scuola-Territorio si celebra innanzitutto con le famiglie, in un dialogo che è confronto, scambio, trasformazione reciproca.
In un territorio con "diritti speciali" le istituzioni sono chiamate ad avere "doveri speciali". Partendo da questi presupposti innanzitutto etici, la scuola deve interpretare con passione il suo ruolo di agente di promozione umana, sociale e territoriale.
Quelle della natura sono leggi equilibrate, non come quelle degli umani che usano il piatto della bilancia a seconda di chi deve mangiare.