Scritta da: Luciano Meran Donatoni
C'è chi crede di sapere, c'è chi sa di non sapere, c'è chi dice di sapere e non sa, e c'è chi veramente sa e non lo dice.
Composta domenica 15 settembre 2019
C'è chi crede di sapere, c'è chi sa di non sapere, c'è chi dice di sapere e non sa, e c'è chi veramente sa e non lo dice.
Il miglior insegnante è colui che dentro si sente anche un po' allievo.
Credo che quello che so sia meglio di quello che penso.
Lo studio in eccesso appesantisce e non libera-mente. L'uomo per poter studiare deve avere idea creativa e intuizione. La parola d'ordine è arche-tipo; ovvero l'origine di un sogno nella mente universale.
Non basta leggere, bisognerebbe anche capire. Ma capire è un lusso che non tutti possono permettersi.
L'acca è muta ma la sua assenza si fa sentire.
Lo studio autodidatta rielabora esplorando la potenza creativa. Aiuta alla ragione di resistere e migliorare l'inconscio a esprimere i concetti base scientifici.
I laureati dirigono il mondo da sempre e da sempre il mondo va a rotoli.
Il sapere nasce dal disaccordo.
Si può trasmettere agli altri solo ciò che si ha dentro di sé.