Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Religione)
Sono spesso più religioso in un giorno di sole...
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Sono spesso più religioso in un giorno di sole...
Se Dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito.
Tutto è buono quando esce dalle mani del Creatore, tutto degenera nelle mani dell'uomo.
Una società educata crede in Dio, così che non ha bisogno di parlare di Lui.
La religione è il rafforzamento della coesione di gruppo, è il rafforzamento dell'incoerenza.
Non tocca all'uomo cercare Dio e credere in lui: egli deve semplicemente rifiutarsi di amare quelle cose che non sono Dio. Un tale rifiuto non presuppone alcuna fede. Si basa semplicemente sulla constatazione di un fatto evidente: che tutti i beni della terra sono finiti e limitati, radicalmente incapaci di soddisfare quel desiderio di un bene infinito e perfetto che brucia perpetuamente in noi.
Da parte loro non s'imbarcarono in affermazioni di fede, anche per timore di dire cose teologicamente errate. Così finirono in vaghi discorsi caritatevoli, disapprovando ogni violenza e ogni eccesso. Tutti d'accordo, ma l'insieme fu un po' freddo.
La religione di cui Augusta abbisognava non esigeva del tempo per acquisirsi o per praticarsi. Un inchino e l'immediato ritorno alla vita! Nulla di più. Da me la religione acquistava tutt'altro aspetto. Se avessi avuto la fede vera, io a questo mondo non avrei avuto che quella.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile.
Karenin, come la contessa, come tutti coloro che seguivano queste dottrine, era privo di quella profondità di pensiero che obbliga a cercare nella realtà una base alle proprie certezze, sicché non trovava nulla d'inverosimile a che la morte esistesse per i miscredenti, ma non per lui, e che il peccato non esistesse per chi ha fede, e che quindi egli potesse essere sicuro fino da questa vita della salvezza dell'anima sua nell'altra.