Sto seduta sulla mia vita dondolando tra bello e brutto tempo e sei tu che spingi per continuare questo dondolare e io come una bambina su un altalena ti chiedo di non fermarti mai.
Quando mi hai scritto che non avevi mai avuto armi, ci ho pensato e non capisco come, a volte, tu mi abbia ammazzata.
La fragilità è affilata amore mio.
Ciò che è facile a scaturire è altrettanto facile a rovinarsi.
La pazzia nasce sempre da una sarcastica voglia di vivere il reale. Il male nasce dalla ironica affermazione di essere onnipotenti.
L'improvviso istante in cui il buio della notte s'incontra con il chiarore dell'alba... sonnambula la mente che vaga tra i pensieri.
A volte ci sono delusioni che non sai come affrontare; non sono facili di assorbire e neanche da parlare.
Ti perdi nei pensieri che possano servirti a chiarire la mente.
La cosa più intima che hai, viene rotta nel suo splendido equilibrio: la famiglia. E in questo estremo coinvolgimento emozionale ogni cosa che deciderai di fare... sarà sbagliata.
Più tempo passi con la vita più ti innamori di lei.
L'unico mio pregiudizio è la libertà.
Niente fa più male delle parole non dette.
Chiudo gli occhi e tutto è buio davanti a me. È l'oscurita di questa solitudine del vuoto che hai lasciato dentro me e ormai in questo cuore senza calore puoi trovarci solo mille domande che si perdono nel silenzio delle risposte che non esistono.