Molti sperano di morire prima della propria anima gemella, ma non sanno quanto si sbagliano, io vorrei morire dopo di lei.
Tutto ciò per risparmiarle il dolore che lei proverebbe alla mia morte, cosa di cui io me ne farò peso e dopo la raggiungerò per l'amore infinito.
Eccomi, amore. Stasera, stasera ti reco in dono il mare. Il mare e le sue mille avventure; i suoi ricordi, le sue paure. Apri le braccia, ragazzo, e tienimi accanto al tuo odore. Verserò sui tuoi confini parole, parole di miele immortale. L'alba verrà presto ma ora regna la notte, e non c'è geometria che ci possa scalfire; non vi sono punte, né vie da seguire. Guardami, ragazzo, e saprai del tuo destino sconfinato e il tuo sguardo d'acquitrino splenderà del mio bacio immacolato.
Sarò con te in ogni istante, per esser certa che quando avrai bisogno saprai già che ci sarò.
Sarò con te quando riceverai belle notizie, perché le cose belle diventano straordinarie se condivise.
Saremo insieme nelle tempeste e ci abbracceremo così forte da non sentirne i colpi addosso.
E se le fatiche peseranno sulle nostre spalle, ci logoreremo le ossa insieme per renderle più leggere.
E quando le nuvole grige renderanno cupa la nostra casa, noi ci ameremo più forte perché l'amore è luce.
Troppe volte ci siamo sentite dire: io ti voglio, ti voglio davvero... ma non me la sento di avere una relazione seria! E noi ci sentiamo sbagliate, perché sappiamo di dare il massimo, ma il massimo sembra non essere abbastanza per meritarci una storia seria. Poi, in un attimo di razionalità, capiamo che in realtà la relazione seria la vogliono, sì, ma non con noi. Chi ti vuole davvero, una relazione non te la chiede, non la cerca... ma la crea, giorno dopo giorno, senza che tu te ne accorga.
L'amore non è emozione, non è sensazione, non è rabbia, non è calma, non è rancore né passione, non è tristezza, non è gioia, non è sconfitta, non è vittoria. L'amore è sentire dentro "che anche se provo ogni singola di queste emozioni", io ti voglio e ti vorrò sempre un bene immenso, incommensurabile. Un bene che non riesco a descrivere a parole tanto è grande, tanto è padrone dentro me. Un bene che non finirà mai anche se tutto finisse, quel bene che ti voglio e che sento vivrà dentro di me per sempre.
Amavi il mio sorriso
sopra ogni altra cosa
e mi sognavi così
Libera e sinuosa
Con gli occhi mi carezzavi
dalla testa fino ai piedi
e tutto mi offrivi
di quello che eri.
Amandoti ha imparato
come il deserto
ad essere paziente
a scavalcare il desiderio
e l'accidente
a farsi dura in viso
come Gesù da Caifa
Pietra che accetta
l'umiliazione pur di restare
fedele all'amore.
Era estate. Io guardavo un concerto di Amy, lui era di là, faceva l'uomo di casa in cucina. Mi aveva suonato alcune delle sue canzoni, e io pensavo che non potesse accadere proprio a me, certe cose le avevo viste solo nei miei sogni più intimi. Poi gli avevo regalato quel libro con la mia dedica, e avevamo fatto l'amore. Niente di eccezionale stava accadendo. Eppure tutto. Dentro di me. Perché se hai un uomo nella stanza accanto, se hai quello, null'altro di eccezionale ti può servire.
Amo il tuo viso e hai degli occhi con cui farei l'amore.
Come una pianta al buio si muove per cercare disperatamente il sole, perché ha bisogno della sua luce per effettuare i suoi processi fotosintetici, io, allo stesso modo, immersa nella totale oscurità dei miei pensieri, mi attaccai drasticamente a lui, la mia fonte di luce, di energia termica, l'essenza che alimentava i miei processi vitali, e, per un attimo, il mio mondo iniziava a ricostruirsi, a sentirti protetto.