Scritta da: Silvia Nelli
La differenza tra un'opinione e un giudizio? L'opinione è una libertà di pensiero. Il giudizio è una sentenza presuntuosa della convinzione.
Composta domenica 16 marzo 2014
La differenza tra un'opinione e un giudizio? L'opinione è una libertà di pensiero. Il giudizio è una sentenza presuntuosa della convinzione.
Troppo spesso diciamo che non importa, che non siamo ferite ne deluse, ma in realtà dentro siamo distrutte e perse. Noi, che pur di non dare soddisfazione a chi ci ha ferite mascheriamo tutto dietro sorrisi e parole rassicuranti. Non siamo finte, ma orgogliose di saper tenere alta la nostra dignità nei confronti di chi non meritava nemmeno di conoscerci. Ricordiamoci però che piangere, ammettere di stare male e di aver bisogno di un abbraccio di fronte a chi davvero ci è amico non è motivo di vergogna. Sfogarsi fa bene, aiuta a buttare fuori il dolore e a rinascere.
Basta davvero poco a volte per stare bene. Basta alzarsi da quell'angolo dove le paure e le angosce ci spingono. Basta asciugare un po le lacrime, fare un bel respiro e tornare a guardarsi intorno. Non è facile lo so, ma non farlo è negarsi tante possibilità.
Gli uomini amano, i maschi cambiano solo giocattolo. Le donne amano le femmine sono alla continua ricerca di un nuovo big jim.
Le persone attorno a te possono avere mille volti. Anche dietro ai loro sorrisi sinceri e dietro le loro parole rassicuranti. Non fidarti troppo in fretta della gente. Aspetta... Valuta e pondera bene prima di concedere qualcosa di prezioso come la "fiducia"!
Ricordati sempre quanto vali. Anche quando cadi e ti rialzi. Perché chi cade e trova la forza di rialzarsi vale ancora di più.
Se poi vuoi sorridere fallo. Fallo oggi, domani e sempre. Perché sorridere è il primo passo verso la felicità.
Il vero bene, la vera amicizia e i veri sentimenti trionferanno sempre! Può passare tempo, acqua, cicloni e tempeste tra loro, ma se sono veri si ritroveranno sempre. La cattiveria può allontanare momentaneamente qualcuno che si vuole bene, ma il tempo li farà ritrovare più forti e più uniti di prima. Il cattivo non vince mai contro la "verità" ne contro ciò che è "vero"!
Di cosa mi dovrei vergognare? Di aver creduto in persone e sogni che poi sono risultate essere solo belle illusioni costruite e contornate di bugie? Oppure delle lacrime versate nel momento in cui si apre bruscamente gli occhi di fronte alla realtà. No! Io non mi vergogno di questo, perché fa parte di me, sono solo stata vera, sono solo stata me stessa. Quando ho creduto, quando ho pianto e sofferto e anche quando mi sono arrabbiata regalando un sentito: "vaffanculo"!
Io non sono strana, forse sono stanca. Diventando diffidenti si appare spesso freddi e distaccati dal mondo. Le delusioni ci chiudono un po l'anima e per questo a volte rischiamo di apparire insensibili. Io non sono strana, sono solo stanca di esserci sempre anche quando non c'è nessuno per me.