Scritta da: Silvana Stremiz
La pace non conosce distinzioni di razze, religioni o culture. Ha un solo colore: quello dell'amore.
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La pace non conosce distinzioni di razze, religioni o culture. Ha un solo colore: quello dell'amore.
La felicità per alcuni è dimostrare di essere il migliore.
Ma esiste davvero "un migliore"? Non siamo forse alla fine tutti quanti degli essere umani?
La superstizione, è avere dei limiti.
"Essere innamorati" ed "amare" sono due cose ben distinte.
Le persone speciali restano tali anche quando se ne vanno.
Le persone quando sono vive non si portano nel cuore, si amano. Sono i morti che portiamo nel cuore.
È amore se senti vibrare l'anima.
Un amico non ti "svende" alla prima occasione.
Non ti chiedo amore, non lo pretendo.
Ognuno ha un angolo dell'anima dove rifugiarsi in quei giorni di tempesta.
Ho imparato che l'amore non si può insegnare, che è qualcosa che nasce dentro di noi a prescindere da ogni insegnamento. Per quanto possa essere crudele accettarlo, non sempre le persone che amiamo saranno amate dai nostri figli. Le persone che per noi sono importanti, non necessariamente lo saranno per loro. I legami di sangue non vogliono dire nulla se non nasce l'affetto, si ha per quello che si ha dato e il nulla porta spesso al nulla. Raramente si può imparare ad amare il "nulla".