Ho capito di essere mamma quando andare da sola in auto, uscire con un'amica, prendere un caffè al bar, era già come essere in ferie. Quando ho provato sulla mia pelle i sacrifici e le difficoltà e, soprattutto, quando un solo sorriso sul viso di mio figlio mi ha riempito il cuore e fatto capire che ogni fatica passa, si sopporta, perché per quel sorriso darei la vita.
Non mi curo di chi cerca il male dappertutto, anche là dove non esiste, anzi, mi spiace per loro, vuol dire che sono marci dentro.
Ti trovano "cambiata" perché smetti di comportarti come sperano. Sei "diversa", quando inizi a pensare a ciò che ti fa stare bene, senza sentirti in colpa per questo.
Ben vengano le crisi e i periodi negativi. Se c'è una cosa che ho imparato è che la forza vera la trovi in quei momenti. Ti metti alla prova e alla fine comprendi che sarai capace di ripartire, più forte di prima, più forte che mai.
Ho capito che la gente, quando decide di andarsene e non ha il coraggio delle sue azioni, inventa di tutto, se ne va con la scusa più cretina e più banale, con il pretesto più assurdo. Ho imparato a non amareggiarmi, perché fare a meno di gente simile non è una gran perdita, anzi, è l'occasione giusta per valutare chi vale la pena tenersi accanto e chi vale la pena lasciare andare.
Penso che, chiedere ad una persona, "come stai oggi?", "hai mangiato"? possa sembrare banale, ma, se ci pensate, non lo è affatto. Fanno parte delle piccole attenzioni che regaliamo soltanto a chi teniamo davvero, quando di quella persona ci interessa del tutto.
È proprio vero che soltanto chi ha sofferto può apprezzare la felicità, per i superficiali e per i viziati è sempre tutto dovuto.
Divento rigida quando sono delusa, perché, come tutte le persone che danno tanto nei rapporti, non riesco a farmene una ragione quando la gente mi ferisce gratuitamente. E sono proprio quelle come me, che prima ti danno l'anima, a chiuderti definitivamente la porta in faccia, dopo, quando le deludi.
Puoi dire ciò che ti pare, la mia coscienza è limpida e trasparente. Non è vero che sono cambiata io, ti sei soltanto scoperto tu.
Preferisco una sana solitudine alla falsa compagnia che certe persone tentano di offrirmi. È questo che la gente non capisce, conta la qualità, non la quantità.