Aforismi di Monica Cannatella

Scrivere e ascoltare musica., nato a Palermo (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Poesie, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Monica Cannatella
Stare di spalle serve a molto, lui non potrà vedere i tuoi occhi che lacrimano quando ti ferisce, non si accorgerà mai del tuo sorrisetto ironico quando ti parla e diventa esasperante e insopportabile, non noterà la smorfia di dolore quando sarai costretta a dire addio, non si accorgerà mai di tutto il dolore che provi nel sentir chiudere quella porta dietro di te. Rimani di spalle, serve a molto sai! Serve a non fargli capire che il tuo mondo è finito con la sua partenza verso un nuovo amore.
Monica Cannatella
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    Scritta da: Monica Cannatella
    Sono venuta al mondo e, il medico, mi ha dato due schiaffi per farmi piangere. Quell'urlo disperato serviva a fare capire al mio primo carnefice che ero capace di respirare, che ero "viva"! Crescendo ho preso parecchi schiaffi da mia madre, lei diceva che servivano per insegnarmi come ci si comporta, come si "vive". Sono diventata adulta, adesso gli schiaffi me li dà direttamente la vita. Quella per cui sono nata, quella per cui mi hanno cresciuta. A saperlo cominciavo dalla nascita, glieli davo io due schiaffi al dottore e gli dicevo "brutto pirla rimettimi da dove mi hai tirato fuori".
    Monica Cannatella
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      Scritta da: Monica Cannatella
      Non è colpa mia se non riesco più a credere a niente. La colpa è di chi mi ha illuso infinite volte, di chi diceva di predicare la verità proferendo solo bugie, di chi ha preso senza dare, di chi ha riso mentre piangevo, di chi mangiava mentre digiunavo, di chi amava mentre io ero sola, di chi non mi ha ascoltato, di chi non mi ha curato, di chi non mi ha sorretto, di chi mi ha delusa, di chi mi ha derisa. La colpa non è mia!
      Monica Cannatella
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        Scritta da: Monica Cannatella
        Essere forti non vuol dire riuscire a superare tutto, ci sono cose che ti lasciano li per terra come quando si riceve un pugno in pieno stomaco. Il peggio non è il dolore che provi in quell'istante, no, quello passa. La cosa peggiore è quello che ti rimane dopo, un senso di assoluta impotenza per non aver potuto far nulla se non incassare un altro colpo.
        Monica Cannatella
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