Tutti, almeno una volta, dovrebbero avere il privilegio di osservare la Terra dalla Luna, per comprendere che i confini sono un artifizio geografico, linee contorte non partorite dalla natura, ma dall'inclinazione dell'uomo al male.
La vita, in qualsiasi forma si presenti al mondo, è imprevedibile, inevitabile, inarrestabile.
Siate sentieri, fatevi percorrere, non calpestare.
L'ironia è un abito raffinato indossato con intelligenza, non un cencio che cela un'esuberante perfidia.
Ogni parola porta in grembo il peso della sensibilità di chi l'ascolta.
Abbastanza è un avverbio inesistente nel vocabolario dell'amante.
Coloro che hanno bisogno di comunicare sono in netto soprannumero rispetto a coloro che sono disposti ad ascoltare. Pertanto, in base alla legge della domanda e dell'offerta, questi ultimi hanno un valore incommensurabile.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all'infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l'ardire del fare.
Non m'importa di ieri se oggi e tutti i domani che respireremo ci coglieranno storditi d'incanto, mano nella mano, immuni al tempo. Credimi, la burrasca diviene un sorriso quando approdi tra due braccia sicure, lì scopri che il sole cova calore anche alle spalle di nubi scure.
Dove finiscono le parole non dette? Ho sempre creduto che potessero evaporare e diventare tutt'uno con le nuvole. Per pioverti addosso in un giorno qualunque, uno di quelli in cui era previsto sole.