Scritta da: Federico
Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride, dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino.
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Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride, dall'orgoglio che non s'inchina davanti ad un bambino.
Vorrei che andaste incontro al sole e al vento con la pelle, più che con il vestito, perché il respiro della vita è nella luce solare e la mano della vita è nel vento.
Mi sento come un campo seminato nel cuore dell'inverno, e so che primavera sta arrivando. I miei ruscelli prenderanno a scorrere e la piccola vita che dorme in me salirà in superficie al primo richiamo.
Un amico lontano
è a volte più vicino
di qualcuno a portata di mano.
È vero o no
che la montagna ispira più reverenza
e appare più chiara al viandante della valle
che non all'abitante delle sue pendici?
Gli affetti del cuore sono come i rami del cedro; se l'albero perde un ramo robusto,
soffre, ma non muore. Riversa tutta la vitalità nel ramo accanto, perché possa crescere e reimpire il posto vuoto.
L'amore non possiede né vuole essere posseduto.
Il silenzio dell'invidioso fa molto rumore.
L'usignolo non fa il nido in gabbia affinché ai piccoli non tocchi in sorte la schiavitù.
Un'esagerazione è una verità che ha perso la calma.
Tutti vogliono la felicità nessuno vuole il dolore, ma non si può avere un arcobaleno senza un po' di pioggia.