Stranezze: se tutto accade e nessuno fa, chi è che fa quello che accade?
Composta venerdì 17 novembre 2023
Stranezze: se tutto accade e nessuno fa, chi è che fa quello che accade?
La bellezza muliebre è senza confini: se è vero che non esiste cavallo che un altro non sorpassi, è altrettanto vero che non esiste bellezza di donna che non sia superata. Anche se qui a fare la differenza non è la velocità ma la diversità, attributo divino della natura.
Quando l'uomo indaga l'universo, l'asimmetria è talmente vasta che i suoi tentativi potrebbero apparire come velleitari e presuntuosi. I successi sin qui ottenuti, indubitabili, dovrebbero sì incoraggiare, ma anche ammonirci che l'infinito e l'eterno trascendono le nostre pur eccezionali qualità mentali.
Nella politica dei partiti italiani il compromesso e la ricerca di accordi sembrano impossibili dato che al si si risponde con un no, al bianco con un nero, e al nord con un sud. L'unica cosa possibile è che chi è chiamato a governare segua le proprie idee e programmi mostrando gentilezza e rispetto per gli oppositori e facendo largo uso nella trattativa di verbi al condizionale e al futuro. Non è il massimo della democrazia, un lusso che nel nostro paese pare non possiamo permetterci.
Non è ancora nato l'uomo che non ha mai mentito. Se fosse nato non si sarebbe di certo dedicato alla politica.
Più la salita è stata difficile e faticosa, più la discesa apparirà liberatoria e seducente; ma non dimenticare, la forza che prima ti respingeva è la stessa forza che ora ti attrae irresistibilmente.
Nei Dialoghi di Platone Socrate insegna che qualunque dibattito deve essere preceduto dalla precisa definizione e delimitazione dell'argomento di cui discutere. Ove ciò non avvenga si fa torto a chi ascolta e alla verità: esattamente come avviene con i politici, specialmente quelli italiani, quando nelle controversie dicono "la questione è un'altra".
Il corpo e l'anima sono come due gemelli per una madre: è difficile accudirli contemporaneamente.
Alla legge del "Occhio per occhio, dente per dente" nello scontro tra uomini, nazioni, civiltà non c'è che l'alternativa del "Porgere l'altra guancia", in fondo alla quale s'intravvede l'esito fatale del martirio.
Il progresso è nelle mani di coloro che hanno il coraggio e l'audacia di modificare il presente senza ripudiare il passato, sospinti dal desiderio e dalla sfida del nuovo che cattura la loro immaginazione e appaga il loro intimo sentire.