Scritta da: Sebastian J. Melthon
Pubblicata prima del 01/06/2004
L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, un cavo al di sopra di un abisso.
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L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, un cavo al di sopra di un abisso.
Per vivere soli bisogna essere o un animale o un Dio, dice Aristotele. Manca il terzo caso: bisogna essere l'uno e l'altro, un filosofo.
Che abbiamo in comune col bocciolo di rosa che trema perché sul suo corpo si è posata una goccia di rugiada? È vero: amiamo la vita non perché siamo abituati alla vita, ma perché siamo abituati ad amare. C'è sempre un po' di follia nell'amore. Ma c'è sempre un po' di ragione nella follia.
Non esistono i fatti, ma solo le interpretazioni dei fatti.
Chi ha un perché per vivere, può sopportare tutti i come.
Troppo frettoloso è il solitario, nel tendere la mano a colui che incontra.
Per diventare bella, una donna non deve voler passare per carina: cioè in novantanove casi in cui potrebbe piacere, deve disdegnare ed astenersi dal piacere, per raccogliere un giorno il rapimento di colui, la porta della cui anima è abbastanza grande per accogliere il grande.
Ali bisogna avere quando si ama l'abisso.
Il mondo danza sui piedi del caso.
La voce della bellezza parla a voce bassa.