La maggior parte dei mali che ci affliggono, sono scaturiti e governati dalla nostra stessa mente. Quando pensiamo che gli altri ci abbiano fatto del male, in realtà siamo noi stessi gli autori del nostro disagio; questo vale sia per le azioni compiute, che ritornano al mittente, sia per quanto riguarda quelle che, dando corpo alle ombre, noi creiamo con la nostra immaginazione.
Nessuno può covare a lungo pensieri e sentimenti negativi senza nuocere a sé stesso.
L'odio, l'invidia e la vendetta, sentimenti normali e comuni, possono trasformarsi in veleni terribili e capaci di uccidere fatalmente ciò che di buono vi è in noi.
Quando l'uomo pensa cose non buone nei confronti di altri uomini, anche se a parer suo se lo meritano, si carica di un insieme di energie negative che dovrà, poi, amaramente smaltire.
Inutile impiegare il proprio tempo parlando a chi sente senza ascoltare.
Disprezzo le persone che inventano un futuro per ottenere ciò che vogliono nel presente.
Scopro di essere stato ingiustamente usato e, dopo l'inevitabile rabbia iniziale, provo solo un immenso senso di schifo. E, detto sinceramente, perdere certe persone è tutto di guadagnato.
La felicità che si dona non è mai abbastanza.
Chi vede un elemento sgradito in qualcun altro, per il solo fatto di notarlo, spesso arriva a credere che tale difetto esista davvero.
Alla base della ricerca del giudizio positivo altrui, essenzialmente vi è la paura del rifiuto e della conseguente emarginazione.