Scritta da: C. De Padua Visconti
Più passa il tempo, più mi duole la schiena. Sarà che conosco sempre più gente che è abituata a colpire alle spalle.
Composta giovedì 21 maggio 2015
Più passa il tempo, più mi duole la schiena. Sarà che conosco sempre più gente che è abituata a colpire alle spalle.
Ci sono dei ricordi che riemergono dai fondali del tempo, e attraversano la nostra anima come a farci rivivere le emozioni più belle o i dolori più avversi. In quegli attimi la nostra vita replica a se stessa ciò che abbiamo amato, o ciò che abbiamo detestato. Ecco allora l'importanza di collezionare attimo per attimo le cose più belle, più edificanti, più emozionanti, perché saranno ripetute in noi tramite i ricordi, la nostalgia, evitando saggiamente di concentrarsi sulle cose superflue, che non meritano essere rivissute.
Verrà il tempo del rimpianto, della malinconia, del rammarico, del ricordo, della pena e sarai avvolto dalla solitudine. Ricorda quella non è solitudine, sono mancanze di persone, di amori mancati, di inutili litigi, di frasi errate, di verità dolenti, di piccole bugie che vengono a farti amara compagnia.
L'amore è un'improvvisa tempesta, ti colpisce, e la tua anima smarrisce la sua rotta per approdare nel cuore di chi amerai abbandonando quella nave sull'oceano della vita.
Quel cammino che percorro sovente lo hai reso magico, stravolto da uno sguardo inaspettato mi hai deviato. L'amore che non aspetti si ravvede in un tempo che non pensi, che non speri. Il cuore buon dormiente che si sveglia all'alba di un sorriso che ti prende le mani che mi desti io mai lasciai e come un laccio al mio cuore furono gli occhi tuoi. Dimmi amore, è un sogno questa vita?
Possiamo ingannare la nostra mente, ma mai potremo ingannare il nostro cuore. Dal cuore nascono segnali che proviamo a chiamare emozioni, sensazioni, percezioni, sono direttive impartite dall'amore e noi non possiamo far altro che assecondare i nostri passi al suo volere.
Chi brama compagnia sovente non è in pace con se stesso.
Così bramo che si sfaldi quel laccio che lega il mio cuore alla ragione, e si frantumi il raziocinio, che mura i miei occhi. Allora libera sarebbe la mia anima di spaziare nei labirinti dei tuoi pensieri, accamparmi negli infiniti spazi delle tue emozioni e lì assediare l'accampamento del tuo amore, desiderio irrefrenabile di conquista dell'anima.
Anche la natura nella sua indole nasconde tutta la sua crudeltà, è doveroso da parte nostra stringerci a questa popolazione e dare il nostro conforto spirituale e materiale. Una preghiera per tutti i bambini del Nepal.
Solo con te, nel totale silenzio, m'inebrio della musica che traspare dall'anima tua.