Le punizioni sono sempre costruttive e fungono da insegnamenti preziosi sia per chi le dispone che per chi le sconta, e puntano alla riabilitazione individuale; al contrario, i ricatti, le minacce e le torture sono violenza gratuita, fungono solo da deterrenti e puntano esclusivamente all'annientamento personale.
Il miglior modo per far accettare la schiavitù alla gente è quello di presentarla come una condizione necessaria per un bene superiore, naturalmente sempre in nome della libertà individuale e collettiva; tuttavia non è esplicito che il bene sia esclusivamente quello dei padroni.
Un brigante è colui che meno o di più t'aspetti deve essere convinto.
Non possiamo sottrarci al male e neanche troppo avvicinarci all'amore come liberazione o ribellione.
Chi credi di essere superiore e quello che cercare di infangare il tuo nome con le altre persone.
Non credere che gli altri siano migliori di te, sanno soltanto giocarsi meglio le carte a proprio favore. Ma questo non sempre è un pregio.
Chi ritiene che chi sbaglia siano sempre gli altri non è colui che ha una buona opinione di sé, ma chi è troppo pieno di sé.
Quando si ha tutto, il niente non è più un bisogno.
Siamo una pessima società, vestiamo cagnolini, lasciando morire i nudi bambini.
La bontà, la generosità e la buona fede, spesso, viene interpretata come secondo fine.