La Bella e la Notte

...regno delle illusioni, ed il magrolino, per tutta risposta, gliene aveva dette quattro ed altre quattro sul muso. Per uno abituato a confondere il maniglione della porta, in disco, con la nuvoletta sulla quale era assiso il Padreterno, un affronto imperdonabile. Aveva deciso, pertanto, di andare a fargli una visitina, lì al negozio dove lo sprovveduto faceva il notturno, a base di pulizie e di sorveglianza; visitina che cadde la stessa, unica notte, in cui il forzuto aveva prestato i suoi servigi al jc. Lo stato maggiore del quale, al riguardo, era convinto che la coincidenza non fosse casuale; la cinquina di pezzi grossi era dell'idea che la scelta fosse stata dettata dalla volontà - del pallone gonfiato - di precostituirsi un alibi. Difatti, ricordate?, lo spaccamontagne aveva fatto il diavolo a quattro, per presenziare al jc proprio quella notte, la notte dell'incendio. Ma le cose non erano filate per il verso giusto; come tutti i grossi, lo spaccamondo della notte abbaiava tanto e mordeva poco. Specie in assenza di pubblico; che senso ha fare lo spaccone con se stesso? Il grassone voleva solo dare una lezione allo smilzo, mica scatenare un incendio con omicidio. Ma, grazie alla sua spedizione ... [segue »]