Lezioni di pianoforte

... se la mente cercava di tradirla, facendole apparire a tradimento immagini oscene e immorali, aveva un bel nerbo di bue con quale si flagellava le carni. Rimasero solo i sogni a tormentarla, nonostante i tentativi  di influenzarli assumendo badilate di sedativi  e allungando il tempo di veglia. Andava a letto sistematicamente alle tre di notte e, nonostante il carico ipnogeno, con stoica fermezza si destava puntualmente tre ore e dieci minuti dopo. Solo a Natale e Ferragosto faceva un'eccezione, indugiando sino alle sette e tre quarti.

Abitava nella stessa casa in cui era nata e cresciuta. Un  enorme elegante appartamento stile liberty a due piani. Un prezioso scalone in legno d'acacia, intarsiato,  dall'atrio conduceva al piano superiore, alle camere da letto. Tutta la casa era pavimentata con pregiatissimo parquet, decorato a mano nel salone e nello studio che era stato del padre e che, dalla sua morte, non era stato mai più aperto. Due pareti della cucina erano in massiccio cristallo antiproiettile con decorazioni floreali, e davano luce persino di notte. Una piccola porta in ciliegio massiccio conduceva, attraverso una scaletta di pochi ma robusti gradini in marmo, nello scantinato che aveva una estensione pari a quella della cucina sovrastante.... [segue »]