Lettera che mai ti darò

...finito erano scomparse dalla mia mente, sentivo solo la tua voce e avevo una voglia matta di acchiapparti, dovunque tu fossi, e abbracciarti stretto, dirti quanto mi eri mancato, quanto avevo aspettato quella telefonata e com'ero felice di sentirti!
Però sono rimasta congelata come un cubetto di ghiaccio, pur sapendo che, molto probabilmente non ti avrei sentito più, che dopo quella telefonata sarebbe subentrato in te il pentimento proprio come capitava a me quando facevo qualcosa che il mio cervello non approvava.
Appena ho staccato il telefono già avrei voluto richiamarti per dirti quello che in quei dieci minuti non avevo detto, per farti capire che io ci tenevo ancora a te, nonostante le bastonate che mi ero presa.
Solo un folle può avere anche la voglia di dire ti voglio bene al suo aguzzino, e io sono una folle innamorata, non posso farci niente se non riesco a seguire il mio cervello, il quale, da buon pensatore e da grande intelligente mi mostra tutti i momenti in cui sei stato cattivo con me, in cui mi hai fatto del male.
Io stavo impazzendo dalla gioia, avrei voluto dirti che milioni di volte ti avevo sognato ma il fatto che tu ... [segue »]

Anonimo