Alle caramelle non piacciono i dolci!

Qualche anno fa. Quando ancora era bello fare i compiti delle vacanze. Quando i libri erano colorati e per tutta l'estate per quanto riguarda i tuoi "assegni" scolastici, ti "seguiva" un topolino che ogni tanto tra domande di storia e di geografia ti chiedeva di attaccare su una particolare pagina colorata la cartolina del luogo delle tue vacanze; allora impegnavi il tuo pomeriggio nel cercare quell'immagine rapita, per poi abbellire il tuo libro delle vacanze: doveva essere la migliore. Poi la trovavi e la facevi vedere alla mamma e al papà. Bello. Lì si sentiva dentro felicità: ciò soltanto per aver trovato una cartolina. Oggi poco ci importa della cartolina. Vogliamo di più. Non ci basta una cosa così piccola per poter guardare negli occhi una persona e poter dire: "Sono proprio felice". No. Vogliamo di più.

Poi arrivava il giorno di andare a scuola. Bisognava consegnare i compiti alle maestre che promettevano di visionare accuratamente i libri di ogni bambino, anche se sapevamo benissimo che qualche pagina sfuggiva anche a loro. Chiudevamo gli occhi. Piccole pesti pronte a criticare e giudicare il lavoro altrui. Innocenti però: giudicavamo scherzando e nutrendo, sempre, un certo affetto per il "giudicato". A volte ... [segue »]