Obiettivo raggiunto

...incerta che saggia la temperatura delle acque del lago prima di immergersi in un bagno refrigerante.
Potrei rammentare, fra i tanti, l'episodio della partecipazione ai campionati di Hwa Rang Do di Genova di due anni fa, un'arte marziale coreana che è insieme sport, meditazione spirituale e filosofia di vita.
Un evento al quale presi parte con interesse ma senza troppo slancio e convinzione ma che si tramutò presto in una bella e gradita sorpresa allorché riuscii a superare lo scoglio di recitare in inglese la formula di presentazione della prima esibizione, la cosiddetta "forma", ma ancor più quando superai in finale una tenace avversaria nella sfida di "grappling" vincendo una medaglia d'oro tanto sognata quanto insperata alla vigilia.
In quell'episodio, come in altri precedenti, mi accorsi che il vero traguardo non era quello di sentirmi sul gradino più in alto del podio, ma la sensazione di essere fiera di me stessa e la libertà di guardare ai successivi traguardi con un carico di fiducia maggiore.
A ben riflettere l'obiettivo raggiunto non può che durare lo spazio di qualche minuto, il tempo necessario per smaltire l'adrenalina ed apprezzare il risultato di tanti sforzi. Ma la vera soddisfazione, quella forse meno intensa ... [segue »]