...dritto, rimanendo rovesciata.
Mi lusinga il corteggiamento violento delle parole; mi invitano a cena, ammiccano e poi mi sbattono sul foglio bianco e senza precauzioni. Scrivo per riportare pezzi di me sotto l'unica dimora del senso e del significato, rendendo de_finite alcune emozioni infinite e dando vita al possibilmente impossibile che è stata la mia vita. Scrivo qui perché è la scintilla, 'ché mi sento fiammella viva quando ballo sui ceppi dei miei pensieri che seguono il saliscendi, senza corrimano, dei miei umori, rimanendo in testa, almeno di una lunghezza e mezza sulle mie paranoie. Mi do contro e poi mi faccio pace e mi dormo così lontana che faccio fatica a sentirmi, poi, mi vedo nell'altra metà del letto. È sempre stato così, da trentadue anni, sei mesi e diciotto giorni. Se il mio mentale fosse per un sol quarto dentro al mio reale, Thanatos non ucciderebbe Eros; il mio mentale: conditio sine qua non.

Mariella Buscemi

• Biografia
• Leggi tutte le opere