Se questo è il presente preferisco non vedere il futuro

...piccoli imprenditori che spesso attanagliati dai debiti e dalle tasse sono costretti a chiudere, falliscono portando al fallimento centinaia di famiglie, centinaia di persone sull'orlo del lastrico. Si parla tanto di modernità ma stiamo ritornando alla misera dei primi del 900, dove sono tutti questi economisti, questi politici che promettevano di risanare l'Italia? Tutti promettono ma nessuno riesce a fare qualcosa e quando è così esce dalla scena negando ogni responsabilità. Mi trovo in un ambiente dove si fa fatica ad arrivare a fine mese, dove si stringe sempre di più la cinghia, dove una spesa improvvisa, non calcolata può non farti dormire le sere per la disperazione, sapendo che se vorrai estinguere la causa dovrai iniziare a tagliare il cibo, non gli svaghi, non gli eccessi, ma il cibo: la fonta primaria di sussistenza. E noi siamo ridotti così, un paese europeo che si trova in questa situazione, uno di quei paesi che erano tanto stimati, così valutati ma che ora stanno decadendo e scavando il fondo creandosi un baratro proprio senza che fin'ora si veda una via d'uscita. Ma ci sono loro, i classici buffoni, neghisti che negano tutto: la crisi non esiste, l'economia và bene, ne usciremo ... [segue »]