Ezio

Questa mattina ho conosciuto Ezio.
Si è presentato in ambulatorio per sottoporsi agli esami tossicologici sia per droghe che per alcol.
Ha risposto gentilmente alle domande che gli ho posto per la stesura del verbale, accompagnando le sue parole a un sorriso sereno e gentile.
L'ho fatto accomodare su uno sgabello per eseguire il prelievo dei capelli, per le indagini su matrice cheratinica.
Gli ho promesso che non gli avrei lasciato dei buchi in testa, anche se la quantità di capelli da prelevare è notevole, perché sono davvero tanti gli esami che sono stati richiesti dalla Commissione, per il rilascio della patente di guida.
Ma Ezio mi ha prontamente rassicurato:
"Dottoressa, stia tranquilla, d'altra parte se oggi sono qui, la colpa è solo mia". E poi con un filo di voce ha aggiunto:
"Ho fatto una cavolata...".
Per un attimo ho pensato di lasciare cadere il discorso, ma poi il mio interesse per le persone e le loro storie, si è immediatamente fatto spazio tra i miei pensieri, costringendomi a chiedergli:
"Che cosa intende per cavolata Ezio?".
"Voglio dire che per aiutare un amico ho nascosto della cocaina in casa mia, ma qualcuno deve aver parlato e sono arrivati i poliziotti per ... [segue »]