Un amore impossibile, o quasi

...corretto, ma volevo il pretesto per illudermi che avrei trovato il suo messaggi di risposta.
Ma come poteva essere possibile, a tarda ora, che Juanita fosse davanti al computer del suo ufficio, e poi perché avrebbe dovuto rispondere al mio messaggio.
Ebbi una esitazione, per un attimo misi in discussione l'entusiasmo e perché no, anche la felicità mostratami da Lei nel vedermi nel suo ambiente di lavoro.
I dubbi, freni inibitori, iniziarono a rallentare la motivazione, pensai pure che se avesse voluto rivedermi, in 18 mesi, avrebbe cercato di me e qualcuno me lo avrebbe riferito prima o poi. Quindi non le importava di me! E la reazione spontanea, spero vera, che ha manifestato e confermato con quell'abbraccio e quel bacio nel suo studio, come si spiega?
Non avevo ragione di dubitare, dovevo fidarmi, il tempo darà le risposte appropriate, pensai.
Quella notte cercai di utilizzare altri programmi nel mio computer, dovevo finire una relazione tecnica, ma non riuscii neanche a decidere il titolo. Ero distratto e svogliato, e voi come sareste stati?
Controllai ancora una volta la casella di posta prima di spegnere il computer ed andare a letto, era ora visto che erano appena passate le 4 del mattino.