Un amore impossibile, o quasi

...buio raggiunsi l'uscita.
Scesi le scale velocemente, la moto era lì ad aspettarmi per condurmi a casa, in un lampo mi ritrovai immerso nel traffico.
Arrivai a casa alle 10: 00 con un sorriso tirato e la voglia di rimettermi al computer, quello del mio studio di casa, per controllare se l'indirizzo email era stato digitato correttamente. Volevo la certezza che la mattina successiva, quel saluto, fosse recapitato alla persona giusta.
Diedi un bacio ai bimbi e a mia moglie nelle rispettive camere da letto. Non ricambiarono il mio gesto affettuoso per il fatto che già dormivano.
La cena, un piatto di minestra fredda poggiata sul piano della cucina che mia moglie affettuosamente aveva preparato, rimase lì fino a, quando la mattina successiva, con rammarico, mia moglie la buttò via.
Avevo fretta di verificare la correttezza del messaggio, percorsi silenziosamente il corridoio che separava la camera da letto dal mio studio. Spensi la luce e chiusi la porta facendo attenzione a non provocare alcun rumore.
Accesi il computer e mentre si caricava il sistema operativo ripassai la giornata trascorsa, in particolare, avevo davanti a me gli occhi, la voce, i modi e la tenerezza di Juanita. Per un attimo ebbi ... [segue »]