Il vecchio con la bacchetta

...suoi anni, ma ancora agile e svelto quando si divertiva a rincorrerci con quell'arnese da cui non si separava mai e che usava a mò di frusta per farci scappare e urlare di paura. Eravamo tutti spaventati dalla sua voce roca: nessuno sapeva chi fosse, da dove venisse, come vivesse, ma ognuno lo temeva. Quando lui improvvisamente appariva in mezzo a noi c'era un fuggi fuggi generale; chi per primo lo avvistava avvisava gli altri bambini: "Scappate, c'è il" vecchio bacchettina "!" E poi tutti a correre, in preda allo spavento. Lui rideva, rideva a crepapelle e quella risata ci incuteva angoscia, tanto che spesso ce lo sognavamo la notte, brutto e beffardo. A mamma parlavo spesso di lui e lei mi rincuorava, mi diceva di non aver paura, che non ci avrebbe fatto del male. Ma chi me lo assicurava? Io ne dubitavo ed anche se ero la più grande della compagnia devo ammettere che nei confronti di quel vecchio ero abbastanza timorosa, anzi parecchio direi. Quel pomeriggio assolato d'estate vagavo sola per la strada; tutti i miei compagni di giochi erano altrove, a festeggiare un compleanno, mentre io non era voluta andare in mezzo a tanta confusione. Sentivo ... [segue »]