Rosa

...in arrivo mi impedisce di fare la mia solita corsa in bicicletta perché so che velocemente il cielo cambierà di nuovo, il sole ritornerà, e sembrerà più forte e vittorioso. Intanto, mi siedo e mi riposo un po', in fondo ne ho bisogno. Sprofondo nella poltrona e chiudo gli occhi... Rivivo l'incontro che inaspettatamente avevo fatto il giorno precedente. Quasi tutti i giorni percorro con la bici quella strada di campagna che attraversa due paesetti. Il loro centro si riconosce dalla chiesa e il bar ed un panificio per entrambi; una parrucchiera per uno e il barbiere per l'altro. Formano assieme a qualche abitazione la piazza per ogni paesetto. Interrompendo, così, la campagna dove le abitazioni sono distanziate l'una dall'altra. Quante volte avevo osservato quelle case, i loro giardini, gli orti, il cortile e gli animali domestici che sempre in ognuna di esse sembrava facessero da cornice assieme al cielo e alla campagna, che a volte si confondevano tra loro. Infatti ai miei occhi, ogni abitazione prendeva la forma di un dipinto proprio per ciò la riempiva e la circondava formandone la sua cornice. E l'immagine, anche se simile, mi dava ognuna sensazioni diverse. Solo una cosa le accomunava tra ... [segue »]