Il cartellone pubblicitario

...l'ansia si mescolava alla speranza. " Questo non è un problema, ho molti amici fotografi, che sapranno come rintracciarla. Ha veramente ragione, è molto bella, complimenti ha avuto una brillante idea" concluse il direttore accompagnandolo alla porta, non prima di avergli dato una bella pacca sulla spalla. Dirigendosi nel suo ufficio si sarebbe messo a cantare e a ballare, tanto era felice. Ce l'aveva fatta, l'avrebbe conosciuta, avrebbe lavorato nella sua ditta, ed essendo l'artefice di tutto, non poteva non avere contatti con lei. Dopo qualche ora il direttore lo mandò a chiamare. Quando gli comunicò che la mattina successiva sarebbe arrivata la troupe per la campagna pubblicitaria, lui si mise a sedere, sentendo che le gambe non lo tenevano più in piedi. Passò tutta la notte alzato, senza mai riposare, provando e riprovando il modo con cui presentarsi, chiedendosi se era giusto o meno baciarle la mano o se dargli del tu o del lei. In ditta, quella mattina, arrivò addirittura prima dell'addetto al cancello, che quando lo vide, scosse la testa con fare rassegnato. L'appuntamento era fissato nel suo ufficio per le dieci e quando finalmente l'ora arrivò e sentì un leggero bussare alla sua porta, iniziò a ... [segue »]