Amare così è già una rivoluzione....

Ci si perde, a volte, non perché manchino le parole, ma perché se ne hanno troppe da dire, tutte urgenti, tutte vere. E in quella confusione non c'è smarrimento: c'è presenza. C'è la vita che scalpita per essere condivisa.
Amare davvero non è solo desiderare qualcuno. È desiderare di essere capiti senza dover tradurre se stessi. È avere fame di sguardi che leggano sotto la pelle, di silenzi che non pesano, ma riparano. Non è il contatto a fare l'amore: è il riconoscimento.
La vera intimità nasce quando si può essere brutali e puri allo stesso tempo. Quando l'anima si mostra con i graffi ancora aperti, e l'altro li accarezza senza volerli chiudere per forza. Solo chi ha visto l'abisso sa accogliere la luce senza spavento.
L'amore più profondo non grida. Non si consuma, non chiede applausi. Rimane anche quando tutto tace, perché è fatto di radici, non di ornamenti. Cresce dove ci si parla con il cuore stanco e ci si resta lo stesso. Quando si può dire: "non mi serve che tu sia perfetto, mi basta che tu sia vero."
Il corpo viene dopo, o forse è solo un'estensione di quella verità. È la carne che risponde quando ... [segue »]

Silvana Stremiz

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