Spinae

...improvvisa alba lo sfavillio ignoto si esaurisce, l'unica luce è la sua lanterna. Tutto il mondo è rosso come il fuoco e come esso trema circondato dalla confusa oscurità.
Il fiocco ora pende stanco, in poche mosse viene messo a riposo. La barca, immersa nel silenzio, romita, galleggia sui flutti oscuri e profondi con il suo miserevole carico.
L'uomo non pensa più al ritorno, i fatti della costa già più non lo riguardano, non potrebbe far rotta verso casa nemmeno se lo volesse, eppure avverte di essere trattenuto. Delle indistinte voci turbano il placido infinito nel quale è immerso.
Immutabile assiste, nel chiarore del buio, a mille rivoluzioni del creato eppure ancora il richiamo, lontano, lo mantiene in una realtà ambigua. Immerso in questa dimensione, il pescatore, si risolve di rispondere ai sussurri; questi si dissolvono nel vento che fino ad ora muto prende a soffiare benevolo. Lui spiega la vela, così, spinto dal suo lascito si avvia ad attendere di essere raggiunto.