Fiume

...pure riconosciuto non mi fermai più di tanto a considerarlo perché dinanzi a me avevo gli argini del fiume, quell'argini di roccia che da sempre aveva limitato la mia vita in mezzo al fiume ma ora avevo quei arti, grandi e possenti e quegli argini di roccia non mi facevano più paura.
Se il futuro nell'immenso mare sembrava essere stata la cosa più grande e immensa che potessi mai riuscire ad immaginare, ora lento mentre scavalcavo quelle rocce, sembrava solo una sciocchezza, perché ora oltre quelle rocce dinanzi a me magico e silenzioso, nella notte, nelle stelle, in rumori che mai avevo avvertito e nel vento, mi si stava aprendo il bosco.

Gabriele Ceci

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