La tua anima era deserta, inquieta, trafitta dalla polvere di quella terra arrugginita, eppure mi sorridevi con quel tuo sorriso miracoloso, ogni volta che mi avvicinavo. Non credi di aver fatto abbastanza? Non credi di aver sofferto la distanza? Perché fingi di star bene anche quando quel dolore che ti parte dal cuore ti arriva alle labbra, ti avvelena? Perché non mi riporti con te? Perché hai così tanta paura di dirmi che senza me sei niente? Ti prego riprovaci e vedrai che questa volta non saranno solo parole, dannate parole, ma fiamme e fulmini che ti colpiranno diritto nel cuore. E il fuoco che hai dentro, finalmente, una volta per tutte, sarà in grado di colpire anche me in un incendio d'amore.