Scritto da: Ada Roggio

Quante speranze infrante


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...in mare, non sanno nuotare. Grida strazianti, pianti, urla di dolore. L'acqua gelida, l'acqua profonda, non sanno nuotare. Mamme che abbracciano i bambini, una ad una scendono giù, nelle acque gelide, non sanno nuotare, la morte li assale. Bambini diventati adulti, mandati soli per la salvezza nella terra della speranza, impauriti chiedono aiuto, piangono. Si aggrappano agli adulti in cerca di salvezza. Lentamente cadono giù nelle acque gelide, la morte li assale. Giovani con la speranza ancora negli occhi. Giovani poco più che adolescenti, col sapore sulle labbra dell'ultimo bacio dato all'amore lontano. Con il ricordo del volto dell'amore cadono giù nelle acque gelide, la morte li assale. Uomini, con la speranza di trovare lavoro, pace, un futuro per se e per i propri figli. Scappati dalla guerra, dalla dittatura, hanno abbracciato i propri cari. Con i sogni ancora negli occhi, con lo sguardo riverso alla terra che sembra tanto vicina, si aggrappano a pezzi di legno del barcone, ma l'acqua è gelida, non sanno nuotare. Lentamente uno ad uno, scivolano giù nel mare, la morte li assale. Dalla stiva grida, grida strazianti velocemente il barcone va giù, portandosi dietro tutte quelle anime che avevano pagato meno. Le grida strazianti ... [segue »]
Composto giovedì 10 ottobre 2013

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