Le migliori poesie inserite da Silvio Squillante

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Scritta da: Silvio Squillante
C'è un terra dove il mare placido dei pensieri,
è burrascoso solo in giorni di poesia.
C'è una terra dove la luna del ricordo,
è lo specchio misterioso dell'anima malinconia
di tutti coloro che piangono sotto la pioggia.
C'è una terra dove la bufera dei sensi,
bagna la terra d'amore e di passione.
C'è una terra dove sognare
di toccare il sole, non ti è proibito.
C'è una terra dove puoi essere libero,
dove le uniche catene che hai
sono le tue stupidi convinzioni.
Questa terra è dentro te, piccola.
Composta giovedì 11 febbraio 2010
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    Scritta da: Silvio Squillante

    Conosci qualcuno che abbia amato davvero?

    Chi ama divide il sonno
    con chi gli posa la mano sul petto.
    Chi ama non conoscere egoismo,
    è una sola ombra nelle assolate
    ore del meriggio,
    è una coperta sfatta su di un letto.

    Chi ama guarda nella goccia di rugiada
    che imperla una corolla,
    un solo viso, un solo sguardo.
    Chi ama si innamora della vita ogni giorno,
    ogni respiro della persona amata è un sussulto,
    è come svegliarsi d'improvviso da uno splendido sogno.
    Composta martedì 27 settembre 2011
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      Scritta da: Silvio Squillante

      Credo...

      Credo che la vita sia
      una condizione transitoria,
      non è fatta di soli pianti,
      non è fatta solo di risa.
      Credo che la vita non vada capita,
      ma vada vissuta.
      Credo nel mio destino,
      un libro già scritto
      dove spesso ho calcato
      una calligrafia non mia.
      Credo ad una nuova anima
      ogni qual volta apro gli occhi sul sole.
      Credo d'aver un taglio profondo,
      qui dentro l'anima,
      che si rimargina solo col sudore,
      con l'amore e con gli errori.
      Credo nelle emozioni,
      quelle che sotto la pioggia
      mi danno riapro.
      Composta lunedì 30 agosto 2010
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        Scritta da: Silvio Squillante

        Un indifeso ricordo

        Uno stridente tintinnino di lacrime,
        mille cerchi concentrici
        nascono, goccia dopo goccia,
        nell'ormai saturo specchio liquido,
        un indifeso ricordo.
        Lastra fredda e luminescente
        sulle gote del giovinetto
        che schiacciato nel suo viso
        ammira stupefatto
        la magia della neve,
        un indifeso ricordo.
        Osservare in silenzio il corpo tuo
        mentre fai finta di dormire,
        distesa dolcemente sul fianco
        illuminata e cullata dal nostro amore,
        un indifeso ricordo.
        Composta venerdì 10 dicembre 2010
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          Scritta da: Silvio Squillante

          Dog shit

          Leccandomi le ferite
          aspetto il mio angelo,
          attendo una figura rassicurante
          che delicatamente mi faccia imbarazzare.
          Entri nel mio inferno
          con gli occhi colmi di speranza,
          le urla ti hanno spaventato.

          Il tuo sguardo è verso di me,
          mi guardi, vorrei parlarti, dirti "sceglimi"...
          per te ho smesso i panni di cane
          sono stato confidente e consigliere
          ma ormai non mi baci più,
          nella corsa al tuo cuore
          non bastano quattro zampe,
          oh stupido fedele amore di cane!
          Composta giovedì 30 dicembre 2010
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            Scritta da: Silvio Squillante

            Lambiva il tuo cuore la ruggine...

            Lambiva il tuo cuore la ruggine,
            crocifisso dal sapore di delusione,
            tutt'altro che uno speranzoso fanciullo
            mi rammentava un fiore vivo ma curvo.

            Gioiva il tuo caldo sguardo
            nel sentire il mio cuore così turbato;
            incontrai le tue labbra in una promessa sincera
            una di quelle che per scrupolo affidi alle stelle.

            Fuori portata per la mia mente, a tastoni
            annaspavo cieco in un terribile incubo,
            mi affidai al cuore
            e sillabai sincero "Ti Amo".
            Composta giovedì 27 gennaio 2011
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              Scritta da: Silvio Squillante

              Il silenzio del buio inonda la creatura d'asfalto...

              Il silenzio del buio inonda la creatura d'asfalto,
              l'ho vista piangere di piacere
              mentre una mano delicata
              la verniciava di una tenera tinta corvina.
              Egli abilmente cancellò tutto il fango di lei,
              tutte le ombre, le auto e quelle vele mai ammainate.
              Strass al neon la illuminavano,
              così sinceramente sofferente in viso da sembrare falsa,
              lei era una finta bugia adagiata sulla sabbia.
              La notte nera, insonne, incantevole
              passò lasciandomi ruvidi dubbi
              mentre la gabbianella gracchiava felicità
              pulendosi le penne dal catrame.
              Composta martedì 1 febbraio 2011
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                Scritta da: Silvio Squillante

                Percuotono il mio spirito...

                Percuotono il mio spirito
                scialbi respiri edonistici.
                Si è palesata l'immensa gioia del dolore
                l'ho fermata con macchie nere e vermiglie.
                Due mari tormentano la mia anima,
                è una terra vergine
                divisa tra visioni e realtà.
                Sbatter frenetico di palpebre, sento
                la vita scuotermi, sono ritornato alla realtà.
                Mi libero, volo nel vento come sabbia,
                mi lascio portar dove vuole lei.
                Ti riconosco stupida, stupenda, tremante amica.
                Composta martedì 8 febbraio 2011
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                  Scritta da: Silvio Squillante

                  Vestirmi di pensieri ed uscire...

                  Vestirmi di pensieri ed uscire,
                  prender posto lì, s'un gomito di sabbia
                  che s'allunga verso il mare.
                  Sporcare con le dita
                  la purezza di una pagina bianca
                  è ciò che mi diletta,
                  vivere nel occhio di quel ciclone
                  che chiamano ispirazione
                  rivalutare
                  la mia innocenza, la mia sensibilità.
                  Ho lasciato una bozza di sogno
                  sul tavolo della realtà,
                  aspetto solo un piccolo segnale
                  per rientrare
                  e porre il brivido su carta.
                  Eccolo.
                  Composta martedì 22 febbraio 2011
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                    Scritta da: Silvio Squillante

                    Rintocco secco d'orologio...

                    Rintocco secco d'orologio,
                    il tempo inesorabile scrive didascalie imprevedibili.
                    Un giglio bianco lega la giovinetta ai suoi capelli,
                    gioiosa, lieta, spensierata
                    ma troppo giovane per esser donna,
                    lascia il passo alla sorella
                    sfrontata e bella come un narciso
                    che pur d'ammirare il mondo
                    nasce sui dislivelli di un burrone.

                    Rintocco secco d'orologio,
                    anche le più belle corolle un giorno avvizziranno.
                    Nostalgico è il fratello che mi invitò al sonno,
                    chiudendo mestamente gli occhi
                    mi stupii di quanto fossero malinconiche
                    le foglie scarlatte che scivolano via nel vento.
                    Un tremito gelido mi svegliò di soprassalto.
                    Vidi il padre pallido approssimarsi a me
                    e seminar morte osservando impettito un vecchio abete.
                    Composta venerdì 4 febbraio 2011
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