Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie d'Autore)
Nella piscina dell'Hotel Siviglia
Quella ragazza dalla pelle scura,
quella che bacia e abbraccia lo straniero,
con le sue trecce false, Cuba pura
che scola birra Hatuey e usa sincera
accento, gergo e arti di terra dura,
l'arrangiarsi di poveri quartieri;
quella ragazza con la vita tesa
come un violino in preda ai desideri;
quella ragazza con la notte accesa
su tutto il corpo, che tiene distesa
tutta quell'ombra sul sole d'Europa;
quella ragazza ignora che io esisto,
che le scrivo un sonetto, e che la vesto
di versi in rima, mentre lui la spoglia.
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