Devo ricordarmi di dirti che ti voglio bene... …e voglio dirtelo con dolcezza e semplicità così come si annusa un fiore o si ascolta la neve cadere col suo rumore bianco Per vedere il tuo viso sorridere come in un giorno di pioggia quando una lacrima di sole squarcia d'azzurro il cielo grigio.
Guarda le stelle, e se lo scuro giorno terreno, se la terrestre nuvola te lo impediscono, pensa a loro e non dimenticare che, sopra tutte le nuvole e le ombre, sopra ogni tempesta e avversità esse sorridono.
Dal gesto di ammazzare con le mani il modo di impastare non diverge (che bello ch'è il progresso, che sollievo: col pulsante qui a destra, eccoti il pane, col pulsante a sinistra, facilmente, anche senza mirare, lancio il missile e il nemico centro).
Non voglio un mattone dal tetto voglio morire lentamente. Voglio morire, osservando il corpo che secerne, goccia dopo goccia, l'esausta vita. Filtrarla attraverso me stessa, come attraverso un settaccio fine fine, e – dopo – sospirare sollevata per non aver visto nulla sul fondo.
Quasi con semplicità... con tutto fermo ad aspettare te... con tutto quello che vuoi... con passi giganti che non sono i tuoi con ogni tempo e in ogni casa... non smetterò di farlo... non posso. Ti amo.
Cammino... ti trovo nel mio miglior nemico... io ti vedo e ti odio incredibili raffiche di vento mi fanno pensare al freddo...
e tutto a un tratto la tua immagine è scolpita in me in un glaciale scoppio di ossa e cuori... la mia giornata sta per finire... senza di te... un'altra volta.
La mente... ormai i problemi sono contenuti in una sola parola... in un non vivere che rende tutto difficile difficile è sopportare... difficile è sapere... difficile è sperare... quando la nuvola dell'amore, comincia a perdersi nell'umana stupidità.
Water, is taught by thirst. Land - by the Ocean passed. Transport - by throe - Peace - by its battles told Love, by Memorial Mold - Birds, by the Snow.
L'acqua è insegnata dalla sete. La terra, dagli oceani traversati. La gioia, dal travaglio. La pace, dai racconti di battaglia. L'amore da un'impronta di memoria. Gli uccelli, dalla neve.
Domina orizzonti d'incertezze è paura sempre più, delicata dalle forme, graziata dagli dei, ad ogni pianura nuove scommesse di grazia donata, l'oro del mondo, la linfa di una vita ad ogni istante, lei cammina sola nel suo mondo, sorride all'uomo ostile per codesta grazia subita, dall'uomo da vita ancor, dall'uomo madre e donna cresce, dall'uomo può anche morire di violenze e d'amore, nobile, tenera e sincera a volte non tanto per timore di vivere, occhi di donna, gambe divine, confusione d'amore, possiede natura e timore della natura come un fiore alle porte dell'autunno, innamorata di favole e principi, sciupata per troppo egoismo, paurosa del buio, timida della luce, stupendo riflesso della luna, forse più di una donna o di tutte quante insieme, una stella, ad ognuno la sua stella, spazio infinito d'amore, da un concerto d'amore e profumo di donna, poesia magicamente svanita, al fantasma di un ricordo ormai fuggito, buonanotte ad ogni donna dal cuor mio donato.