Poesie personali


Scritta da: Ciro Orsi
in Poesie (Poesie personali)

Voci

Voci evocate dal vento
discendono lungo sentieri
che portano al punto lasciato
nel sogno.
Come un porto sicuro
nascosto alla vista
riemerge dai flutti
del mare in tempesta
quel luogo senza tempo
dove è festa la vita.
Un dolce capanno di paglia
conserva i tesori dell'orto
dietro la fragile porta
che ho chiuso
lasciando la chiave
al suo posto
sotto il sasso più grande.
Composta mercoledì 25 settembre 2013
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    Scritta da: KICCOROMA
    in Poesie (Poesie personali)

    Un capitano

    Mio re, mio capitano
    so ventanni che ce porti pe mano,
    ce regali gol e emozioni

    prendi palla e a nasconni ar monno
    finta contro finta e e poi segni,
    e li segni, li sente pure l'avversario
    che pe fermatte a messo la figurina sul diario

    prendi palla a nasconni ar monno
    guardi er compagno innanzi
    ma a palla ariva a quello dietro,

    prendi palla a nasconni ar monno
    a partita finisce, e l'avette visto
    me ce rimette ar monno

    mamma fiorella te c'ha regalato
    non poteva esse mijore dono
    pe noi che t'amamo, t'ameremo e t'avemo amato

    27 settembre na data benedetta
    na data santa, na data che va festeggiata
    perche se nato te capitano mio,
    e niente e nessuno ar monno
    se deve privà de ditte capitano amor mio.
    Composta giovedì 26 settembre 2013
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      Scritta da: AM65
      in Poesie (Poesie personali)

      Vestita di petali di rose

      Il tempo,
      Infinito spazio,
      infagottato d'amore.

      Accadde in luglio,
      quando in melodiche note,
      tu germogliasti come un fiore,
      limpido di vita.

      Sulle spumeggianti onde del mare,
      con mille sogni.
      Vestita di petali di rose,
      fiorisce il tuo sorriso.
      Nella fantastica altalena della vita,
      da fotografare,
      l'eco dell'amore
      incontra l'alba dell'amicizia.

      Gli auguri vibrano nell'aria
      spalancando il cielo
      come vento che soffia
      mentre un gatto solitario
      cerca l'amore.

      Indossa ali di farfalla
      per illuminare i raggi del tuo cuore.
      Composta venerdì 12 luglio 2013
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        Scritta da: AM65
        in Poesie (Poesie personali)

        Tra le ali del mondo

        Sulle dolci pennellate,
        un fiore che cresce,
        un sorriso splende,
        un carillon risuona
        in dolci melodie.

        Nel tempo vissuto
        la tua luce vola
        tra le ali del mondo.

        Gioventù,
        dal cuore impregnato di sole,
        un canto di usignoli
        echeggia fra i rami,
        con un'esplosione di auguri.
        Composta domenica 1 settembre 2013
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          Scritta da: Rosa Coddura
          in Poesie (Poesie personali)

          Libertà?

          Sta in una goccia
          prima di morire al suolo
          dentro il suo volo
          prima che dica
          "ora muoio"

          Sta nel vento
          quando esco
          nel fresco
          anche se tremo
          non lo vedo
          non lo temo
          non lo fermo
          non ci riesco
          nel vortice di carta
          le mani in su
          e non in tasca
          fischiettare tenendo
          il naso all'insù
          e non coprirsi gli occhi
          per un raggio di sole
          per non sentir alcune dolore.

          sta nella mia voce
          quando canta
          e nessun silenzio
          le manca
          nessuno giudice
          la può mettere in croce.

          Ma a volte...
          Chi voglio prendere in giro?

          Mi chiedo perché vivo
          Solo di un respiro
          se poi come sott'acqua lo reprimo
          e ciò che voglio
          non l'esprimo,
          mi chiedo perché metto le cuffie
          se voglio il volume
          e non un debole barlume
          voglio la musica che scorre come un fiume
          non mi interessa dell'inquilino infastidito
          voglio essere libera all'infinito
          non c'è volontà in un solo grido
          nessuno per i miei sogni fa il tifo
          non sono libera nemmeno quando scrivo
          quando delle regole della poesia
          non mi privo
          quando il verso
          dagli altri non può essere diverso
          quando la lunghezza
          è schiava della pazienza

          Sono libera?
          Non sono una goccia
          che si lascia andare
          non sono canto
          che si lascia ascoltare
          e tace per la paura di stonare
          forse sono una pozzanghera da evitare
          che un distratto passante
          può calpestare.
          ma che poi il sole
          potrà prosciugare.

          Dov'è la libertà
          quando mi sento impossibilitata
          quando evado di casa
          ma vago come una matta
          o stanza per stanza
          a mente distratta
          confusa
          perché ogni porta
          le sembra chiusa?
          Composta martedì 24 settembre 2013
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            Scritta da: A. Cora
            in Poesie (Poesie personali)

            Paesaggio a colori

            Or
            che t'ho
            un po' conosciuta

            Resto qui nel mio solo
            rinchiuso tra mille
            pensieri

            A domandarmi chi sono
            Un uomo abbagliato dal sole, un libro
            aperto e richiuso, una nota stonata distorta

            Un volto, da sguardo
            rimosso

            Fra ombre in fila d'attesa, un film in lingua
            straniera, un diverso colore
            d'un cielo

            Un rumore stranito d'un
            mare

            O solo un ribelle scontroso, che cerca
            nei giorni uguali, un diverso
            paesaggio a colori

            Ove nuovi orizzonti
            trovare
            Ove l'azzurro
            tuffare.
            Composta mercoledì 25 settembre 2013
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              Scritta da: Gianluca Cristadoro
              in Poesie (Poesie personali)

              Ricolmo di niente

              Ti avevo tra le braccia,
              ti cingevo la vita.

              Speranza di un crepuscolo,
              tenero e silente,
              di rivedere insieme
              bagliori ricolmi
              delle prime luci del mattino,
              del vagito del nostro bambino.

              Vola, ricordo,
              ai pensieri che dolci
              inviavo,
              a te che amavo.
              Al pensiero che oggi ti stringe
              alle sere che d'oro dipinge
              il tuo sorriso innocente
              per me,
              ricolmo di niente.
              Composta martedì 24 settembre 2013
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                Scritta da: A. Cora
                in Poesie (Poesie personali)

                Piccola luce

                In un
                settembre ancora
                gentile, un vento dai
                soffi leggeri, par ripudiare il
                passar delle ore

                Il meriggio avvolto dal sole, insegue l'ombra
                allungata dei fiori, in un concetto d'amato
                splendore

                Manca lo spazio ai tanti pensieri, che la mente già colma
                dal ieri, più non riesce a discernere il peso, ne la misura
                o il diverso colore

                Tu che ancora in essi dimori, come una stella rimasta appesa ad un cielo passato dagl'occhi, incollata sui nembi
                del cuore

                Volgi lo sguardo senza parole, ad un silenzio che ride
                da solo, stupito dal tempo passato, ch'ancor
                s'avvolge nei tuoi dolci sapori

                Muto rimembra l'amato sentiero, il tuo
                canto d'allora, colmo d'amore
                e di gioia

                Mentre la notte, divora i colori
                e spegne la piccola luce, che
                hai lasciato accesa
                nel cuore.
                Composta mercoledì 18 settembre 2013
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                  in Poesie (Poesie personali)

                  Rosso di sera

                  Voglio quel vino
                  che lascia tracce
                  dense
                  rosse e viola,
                  quello da bere un po' per volta.
                  Quel vino
                  che allontana dalla vista
                  i mali e chi gli ha provocati.
                  Io voglio un vino intelligente
                  che sappia prendersi cura dei dispiaceri,
                  sappia proporsi
                  quando vede il mio bisogno
                  e farsi indietro
                  quando sono pieno.
                  E voglio un vino forte
                  più del mio nemico forte,
                  che mi lasci disteso
                  ma felice,
                  cacciato a calci in culo
                  fuori dall'ultima osteria,
                  come se fossi steso
                  invece
                  stanco per avere lottato
                  e vinto
                  contro il mio nemico forte.
                  Vino
                  che faccia arrivare un sonno così peso
                  da non fare entrare i mostri dentro il capo,
                  che mi faccia risvegliare
                  con quel mal di testa
                  che ti fa ricordare
                  che una testa ce l'hai,
                  quando vuole lei,
                  quando fa male.
                  Io voglio un vino
                  fatto di uva buona
                  per migliorare una vita
                  fatta di mala erba.
                  Io voglio un vino
                  col veleno dentro.
                  Composta martedì 24 settembre 2013
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                    Scritta da: A. Cora
                    in Poesie (Poesie personali)

                    L'enigma

                    Quel
                    giorno che vidi i
                    mei sogni, come aironi
                    fuggire

                    Dagl'occhi, dalla mente, dal cuore
                    perché non c'era lo spazio, dove stendere
                    l'ali

                    Non piansi perché mi doleva, il vuoto che dentro sentivo
                    fu quel trovarmi da solo, permano a l'oscuro
                    destino

                    Senza saper dove andava, e come fosse
                    il sentiero, che mostrava
                    discosta e imbiancata
                    la cima.
                    Composta lunedì 10 novembre 2008
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