Un amico sincero, riservato davvero, un sorriso, una carezza, mi chiedevi solo dolcezza. Mai una parola fuori posto, sempre oltremodo gentile, nessuno riusciva a capire, il tuo modo di fare. Eravamo soli in quella stanza, la tua bocca si trovò su quella mia, volevi forse provare, solo con me lo potevi fare, d'un tratto mi hai abbracciato e stringendo forte la mia mano... Anna, ti devo confessare, ho un segreto grande che mi preme dentro, io volevo con te, solo con te speravo ma è più forte di me, non ci riesco, non ridere, non lo potrei sopportare. Accorgersi di essere diverso, sforzarsi di sembrar normale e dentro ci stai male, ma tu mi hai sempre amato, forse capirai con te il mio segreto vivrà fino alla morte. Ho stretto la sua mano, l'ho abbracciato. Niente può cambiare quello che provo per te, amico mio, ora sei libero, sei più forte.
la sensibilità è propria degli omosessuali, sono persone fragili perchè non sicure, bisognose di affetto e di conferme, ma una volta confessata la loro diversità a persone che comprendono si sentono appoggiati, e più forti, cercano di farsi strada senza più nascondersi. io ho avuto questo caro amico ,con cui ho studiato ai tempi del liceo, ora è diventato un dirigente e quando ci rincontriamo mi ringrazia e mi saluta caramente, ricordando quei giorni, una persona veamente diversa ma nella sensibilità.
Non conoscendo il retroscena di questo tuo frammento di vita non posso commentare ma solo ituire che quel diverso sia un omosessuale forse.
E' uno scritto molto delicato che fa comprendere il termine vero dell'amicizia quella che non giudica che ascolta e che cerca di confortare e di aiutare in ogni momento.
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