Poesie criptiche

Le poesie criptiche sono poesie enigmatiche in cui non si riesce a capire con certezza il soggetto.


in Poesie (Poesie criptiche)

Lucifericami!

La notte scompare, avvolta dai suoi sogni ma io rimango un poco
davanti alle porte, dietro alle finestre
ascolto le parole che buttano le bocche nel sonno quando la notte tace.
Vedo ombre tremanti, in attesa di un sole incerto
che all'alba le dissolverà in plasma di notte, di cedro.
La notte si ferma alle porte senza nomi
e bacia il bosco invecchiato di tristezza e di vento
ed io sto ancora ascoltando il sonno della gente.
Opaco scuro come uno muro di cemento e di spine.
Lucifericami!
Con un po' di calore, con un po' di colore!
Bagnate e cupe sono le gallerie attraverso le quali si perde il nostro destino
marciato...
i cadaveri vivono ed ecco i corvi che girano e volano sopra i vivi.
Ho bisogno del tuo amore
ho bisogno del tuo sole nella notte
voglio il sonno bianco
e fa dormire i ricordi spinosi dell'anima.
Lucifericami dappertutto...
sciogli il ghiaccio del mio cuore!
Lucifericami tutti i sensi:
voglio ardore, stupore, odore, rumore
lucifericami sotto la pelle, staccami anche le ali
lascia urlar gli animali
accendi quel fuoco, ridammi quei brividi, quei sguardi abissali
lucifericami dentro il sangue
e non lasciarmi nell'inverno sola mai!
"Ogni rosa è preda dell'inverno."
Composta giovedì 5 marzo 2020
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    in Poesie (Poesie criptiche)

    Perla

    "- ehi, attenta, fai più piano!
    Oddio, che modo!
    Sembra voler creare un cuore eterno
    là, nel bassofondo.
    Non si capisce più niente in questo strano mondo...
    l'amore è rabbia, il silenzio è amore, il piacere è dolore."
    Sentivo la sua voce, nessuno attorno a me. Sembrava l'eco antico di una
    ninfa strana,
    dolce e atroce, un timbro ben deciso,
    ostile ma fraterno, un po' dal paradiso, un poco dall'inferno.
    Cacciai le scarpe in fretta, come per rispettare una promessa,
    per non ferire quella voce tesa
    lasciando sanguinare le ultime gocce di cuore che avevo negato e nascosto dentro le scarpe,
    anche di me stessa.
    L'unica cosa che mi seguiva era la tristezza del tramonto e di una conchiglia
    che tronava sulla scogliera.
    "- sono io, perla. Mi hai trovato... hai messo un po', mi sono annoiato...
    adesso, prendimi, portami via con te, ho tanto da spiegarti
    devi sentir la storia dei cuori dedicati, scolpiti nella sabbia, dei sogni
    annegati, degli amori morti.
    Succhiati dalla sabbia, di tutti giuramenti dal vento spolverati e tutti quei
    segreti dal mare cancellati
    oggi mi hai calpestato due volte.
    Voi pensate ingegnosamente all'infinito
    ii resto è natura morta, non esiste...
    sbagliato: io ci sono e ti parlo
    guarda il mare: il sole dipinge un cuore. Abbraccialo, è tuo! Il tempo lo
    restituisce raramente... cogli l'attimo!
    Vola, guarda il cielo! Bacia il mare
    e torna subito che dobbiamo parlare
    anche se ti può sembrare folle, assurdo, surreale...
    ti devo raccontare la leggenda del tempo buttato nel mare.
    Sai, quel cuore
    di sabbia non è natura morta, così come credevi di me
    è anima, è vita è speranza.
    C'è vita, c'è gioia e bugia
    salvezza e rinascita per chi sa ascoltare il tempo.
    Per chi regala l'anima oltre l'infinito, dove la morte suona dal vivo, vita!".
    Composta lunedì 20 gennaio 2020
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