Poesie catartiche


Scritta da: Pietro Saglimbeni
in Poesie (Poesie catartiche)

Ad uso di Eros

Lei un'oasi rigogliosa
qualcosa tra la palma
e la gazzella
passa e non lo guarda;

lui guarda e non gli passa
le direbbe mille cose
non di scarpe o di profumi
ma inni celestiali;

lei ammirata si sente donna
la sua mente sogna
ma neanche un sorriso molla;

lui continua a soffrire
al non poterle dire:
ma che bel culo che hai!
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    Scritta da: Elisabetta
    in Poesie (Poesie catartiche)

    L'incontro de li sovrani

    Bandiere e banderole,
    penne e pennacchi ar vento,
    un luccichìo d'argento
    de bajonette ar sole,
    e in mezzo a le fanfare
    spara er cannone e pare
    che t'arimbombi dentro.
    Ched'è? chi se festeggia?
    È un Re che, in mezzo ar mare,
    su la fregata reggia
    riceve un antro Re.
    Ecco che se l'abbraccica,
    ecco che lo sbaciucchia;
    zitto, ché adesso parleno...
    -Stai bene? - Grazzie. E te?
    e la Reggina? - Allatta.
    - E er Principino? - Succhia.
    - E er popolo? - Se gratta.
    - E er resto? - Va da sé...
    - Benissimo! - Benone!
    La Patria sta stranquilla;
    annamo a colazzione... -

    E er popolo lontano,
    rimasto su la riva,
    magna le nocchie e strilla:
    - Evviva, evviva, evviva... -
    E guarda la fregata
    sur mare che sfavilla.
    Composta martedì 13 dicembre 1988
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      Scritta da: Andrea Manfrè
      in Poesie (Poesie catartiche)

      Nel mondo

      Nel mondo la povertà aumenta di continuo ma...
      domani il sole sorgerà ancora.

      Nel mondo le guerre mietono vittime ma...
      domani il sole sorgerà ancora.

      Nel mondo la fame di ricchezza distrugge ogni cosa ma...
      domani il sole sorgerà ancora.

      Nel mondo...

      Certo che il sole se ne sbatte i coglioni di quel che accade nel mondo!
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