Poesie anonime


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)

Sopra il confine del cielo.

Sopra al confine del cielo
è nascosto un segreto, racchiuso dentro una stella tra mille bagliori di luci assopite dal tempo.
Una canzone scorre sù nel cielo, accarezzando stelle, cullandosi dolcemente sopra ognuna di essa per assaporarne il dolce sapore dei riflessi.
Una nuvola clandestina al cielo furtivamente si mostra sperando in un bagliore come se volesse dire "appartengo al cielo", voltando la sua sagoma alle spalle del mondo tanto ostile alla sua immagine soffice come uno zucchero filato.
Attraverso sentieri bui ma pieni di luce a suo tempo, accarezzando quanto il mio cuore vuole avere, solitario al buio di me stesso, e la sensazione che mi assale e un'ombra scesa dal cielo verso un'uomo semplice di pensieri caparbio alla vita avuta, a volte un po' vissuta.
Niente corse al vento, passeggiate nella notte, gocce di lacrime del cielo sù nel viso, ma semplicemente ciò che il confine del cielo mi saprà donare senza mai aver chiesto niente in cambio alla mia gioia d'essere vissuto dentro il mio confine fin troppo sincero in fondo all'anima di uno stupido poeta, dentro il coraggio di un pensiero!!!!!
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)
    Nell'oscurità della notte mi son persa
    tra la polvere di stelle e la luna pallida
    un frammento di specchio mi mostra cianotica
    una goccia di sangue mi scende lungo il collo
    lenta e soave scende giù fin dentro la mia pelle
    dove le vene palpitano in cerca di uno sguardo
    lamenti si elevano dalla mia bocca
    canti innamorati richiamano qualcuno
    e tra le stelle accese di purezza
    cerco quelle ali oscure grandi e forti
    cerco il suo sguardo di ghiaccio purissimo
    cerco i suoi denti affilati dal vento
    solo il suo bacio immortale potrà ridarmi la vita
    farmi elevare dalle viscere della terra
    per raggiungere il suolo, la vita vera
    son morta da tempo, uccisa da quel vampiro
    sto cercando da tempo qualcosa di lui
    ma nè gli alberi spogli nè i solitari corvi sanno darmi risposte
    sola per sempre in cerca d'amore
    sola per sempre in cerca di lui
    aspettando con ansia il ritorno del mistero
    che lo avvolge...
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)
      A gottare ci si bagna
      mani e piedi
      per un tappo che salta
      come a capodanno.
      Spiacevole e piacevole
      di un bicchiere mezzo pieno
      e mezzo vuoto
      nello spazio d'un secondo.
      Non so se il vuoto
      è opera
      d'un sorso tutto d'un fiato
      che soffoca il singhiozzo
      di chi ha bevuto
      dolce o salato.
      Ognuno retrocede e avanza
      anche per un sorpasso.
      Di spalle il porto
      è un altro orizzonte
      della mia stanza
      per riconoscersi
      in qualche angolo di spavento.
      Dentro o fuori da questa vasca
      io tiro i remi in barca
      fuorché abbandonare
      l'ultimo scoglio invisibile
      con la bottiglia della solitudine.
      Il mare a piedi
      è la pazienza che ricopre il cielo
      del suo indirizzo.
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie anonime)

        Natale di plastica.

        Natale di plastica e vento,
        Di luci bugiarde.
        Natale di fame
        Di imbrogli, di sottomissione.
        Natale senza veli
        (la pace è solo utopia. )
        Natale e fa freddo nelle baracche
        Piove in casa e l'acqua manca
        Il pianto di un bimbo nel buio
        Un cane che scende
        Sotto una pallida luna.
        Il tempo dei poveri non cambia.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie anonime)

          Calpestando la notte.

          calpestando la notte
          curiosando al di la'
          nascondiamoci piu' in fondo
          andiamocene svelti
          io potrei essere vivo
          ancora una
          volta
          in una fiaba
          -nel brusio di una folla-
          eccentricita' da palcoscenico

          ti muovi armoniosa
          lungo i confini della vanita'
          corteggi l'apoteosi
          di un'apocalisse
          -ti guardo sbiadire-
          con l'avanzaredella sbornia
          una composizione multicolore
          di visioni in -passato remoto-

          un casuale ritornello...
          recitato.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie anonime)
            Sei tu quel gabbiano
            libero
            bianco
            leggero
            che graffia il cielo...
            che vedo e non arrivo
            perché
            inafferrabile!
            Sei tu quella onda
            che danza d'amore,...
            che vedo e non arrivo
            perché
            inarrivabile!
            Sei tu quel angolo
            di cielo di paradiso
            che voglio toccare con mano
            e non arrivo
            perché
            è intoccabile!

            Vieni amore!
            Atterrati...
            adaggio-adaggio
            dal quel cielo
            dal quel vento
            dal quel mondo
            che non vedo!...

            vieni amore! Senza paura
            ho aperto le braccia
            ti ho aperto il mio cuore!!

            vieni amore!
            Io ti aspetto!!.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie anonime)
              Cieli,
              desideri infiniti dove rifugiarsi
              quando la terra brucia
              quando la terra piange
              le sue lacrime rosse sangue
              quando soffre in silenzio
              il suo infinito dolore
              tutta la sua disperazione.

              Cieli
              dove dondolarsi
              dove raccogliere fiori o sogni
              che lì trovano vita
              lì trovano amore per vivere
              dimenticandosi o forse abbandonandosi
              al proprio destino
              e ogni tanto guardano al cielo.

              Cieli
              come fossero candele colorate
              che brillano per illuminare
              un timido vivere per poi consumarsi
              in uno sciogliersi in interminabili pianti
              rotti da silenzi infiniti
              nella speranza di brillare
              ancora una volta
              in un nuovo pensiero
              in un nuovo desiderio
              in un nuovo caldo lucente amore.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie anonime)
                Sentire
                I nostri corpi caldi
                Febbricitanti di emozioni
                L'uno accanto all'altro
                In un nuovo strano contatto,
                Sentire il brulichio fitto
                Di quei pensieri che
                Nelle nostre teste
                Cercavano di restare nascosti
                E leggerli poi
                L'uno negli occhi dell'altro
                Invariati, bellissimi.
                Ci siamo regalati di nuovo
                I nostri occhi luccicanti,
                Lasciamo che sia così
                Per ritrovarli di nuovo
                Ad ogni incontro.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie anonime)

                  Chiedo un passaggio alle stelle

                  Sul sentiero del vento
                  sto aspettando speranzoso
                  col pollice proteso al cielo.
                  Dove sia finito non so
                  poiché nemmeno un refolo
                  s'è degnato di passare.
                  Con un gesto nostalgico
                  mi scompiglio i capelli
                  immaginando le tue dita.
                  Un passaggio verso l'infinito
                  chiederò al grande carro
                  che transita ogni notte.
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