Ti ricordi quel momento... quando i nostri sguardi si abbracciarono... si conoscevano già, ma il nostro cuore ne era estraneo... Lo rivivo ancora quel momento, come se non fosse mai passato, come se il tempo si fosse fermato... sarà per sempre, perché l'emozione non svanisce, non si stanca mai di farmi sognare.
Son sempre qui... anche se non ti accorgi di questo mio, essere, qui per te... per la tua rabbia, la tua tristezza, per il peso di un dolore... per questo son qui, perché il tuo pensiero sia anche mio, più leggero delle parole... più trasparente dei tuoi occhi...
Ammaliata dai tuoi occhi, specchio del tuo pensiero... vorrei riflettermi in quello specchio, scoprire la bellezza, l'entusiasmo di una carezza... ma questi diamanti brillano altrove... Mi basta sapere che esistono... e nel più piccolo angolo del mio cuore mi emoziono ancora.
Sentire una bella canzone ma non averti vicino, vedere il mare al tramonto e non averti vicino, sentirsi tristi e non averti vicino, sentirsi felici e non condividerlo con Te, non ti ho vicino ma sarai sempre nel mio cuore. Come un arcobaleno senza colori, come una stella senza luce, come un albero senza foglie, come un gabbiano senza ali mi sentirò, ma quando aprirò il ricordo di Te nel mio cuore, impazzirò d'amore.
Dal nulla nasce il tutto; dal silenzio nascono i suoni; dall'incoscienza emana la coscienza; dallo zero nascono tutti i numeri; dall'invisibile ogni cosa visibile.
Il Grande Verde si è tinto di sangue. Rosso e ancora rosso. Nel giardino di Allah la morte ha germogliato i suoi fiori. Abramo, Cristo e Maometto amavano un solo Dio ed io, che amo un solo uomo non so, non so se è giusto oppure ovvio morire uccisi d'Amore.
Gli arcangeli non giocano a flipper, ma gli angeli giocano al pacman
Anche di notte come eclettici artisti le nuvole forgiano forme nel cielo per ispirare gl'insonni poeti. Ridisegnata da due piccoli e assai bizzarri nembetti scuri, la luna sembra un pacman. Giocano la notte gli angeli a scacciare i fantasmi dai sogni della gente fagocitando stelle tra i labirinti zodiacali. All'indomani, esausti delle scorribande notturne, li possiamo scorgere appollaiati sui fili tesi del sole con le ali abbassate a vigilare.
L'anziana signora coi canuti capelli ordinati alla nuca aspetta, in coda allo sportello postale col suo cappotto verde bottiglia e la pelliccetta di coniglio spelacchiato. Aspetta, in coda di riscuotere la pensione di reversibilità col suo cappotto rivoltato come una bottiglia verde messa a scolare. Aspetto anch'io, in coda, col mio cardigan leggero e i capelli colorati d'improbabile giovinezza, aspetto, in coda allo sportello di pagare i miei gravami. Da giovani non si ha mai freddo - dice guardandomi e soffiandosi il naso – mentre un forte odore dalle sue tasche esala. Sento un brivido alla schiena e mi sovviene il pensiero dell'inverno. Riconosco il profumo, lo stesso, ogni anno. Il profumo della naftalina che le anziane signore mettono ancora nelle tasche dei cappotti rivoltati color verde bottiglia.
Gran belle cose a la speranza, dice l'esperienza, perche sia felice. A capo chino la speranza ascolta e ragione li da di volta in volta ma pensa fra di se Vecchia noiosa Per me la vita sara un'altra cosa.