Chissà se il sole, che brilla nel cielo un giorno si dichiarasse alla luna. Chissà se questa ricambierà il suo amore. Chissà se insieme saranno felici e chissà se forse il calore del giorno e la calma della notte si ritroveranno a brillare insieme... nello stesso cielo.
Chissà se il sole si sente mai solo, lassù nel cielo quando le nuvole non ci sono chissà se la luna si sente mai sola, quando le stelle in città brillano di meno chissà se la pioggia si sente mai sola, quando i lampi e i tuoni non la vanno a trovare chissà se il vento di si sente mai solo, quando si ritrova a soffiare in un campo di grano chissà se tu ti senti mai solo, quando ti svegli e io non ci sono.
Dietro un paesaggio senza fine, in un lembo di luna, ricoperto da fiorenti stelle... Socchiuso in un angolo colmo di sensazioni riflesse su di una vita avara di... vita! Cospargo il seme dell'emozione tra lance e innocenti sguardi, che a fatica non ridono... Cammino in un solco che non parla di me, e quando cerco aria... La cerco in uno spazio di vita non reale... In cui sogno, in cui sono un modesto poeta o un mediocre scrittore, in cui io... possa essere... io! Ma è un attimo dove il tempo non aspetta tempo, e le cicatrici di una vita non vissuta o di una terra mai raggiunta... Sono solo inchiostro, inchiostro nero su carta!
La mia mente pare un libro aperto riesco ad afferrare ogni mio pensiero, ogni sfumatura della mia mente è ora visibile; gioie passano soavi donando toni chiari, delusioni rotolano a volte provocano dei solchi che altre felicità riescono a colmare o, almeno, a nascondere. Qualche colore deciso appare magari se penso a situazioni di cui è imbarazzante parlare. Ma all'improvviso... un rosso intenso piomba su me. Rumore. Musica. Non è possibile non accorgersene. Se Tu angelo mio... voli leggero, dolce come danzando tra i miei pensieri. Ti percepisco, non ti sento ci sei. Come un lenzuolo di seta che mi sfiora il corpo in una notte d'estate, provochi in me brividi d'Amore. Vorrei stringerti al cuore Angelo giocoso. Saranno mai le tue ali stanche di dimenarsi per le vie? Dimmi si. Dimmi che scenderai dal tuo piedistallo profumato. Prendimi le mani. Portami con Te. Non desidero più che sia solo un oscuro pensiero luminoso. Ma sono incapace di lavorare come creta il mio presente. Siedo sulle scale dei miei pensieri. Aspetto Te... Come una rondine attendo la primavera. Il respiro dei colori della mia pace che forse mi donerai.
Sopito da ricordi assaporo un pensiero, Socchiudo gli occhi e cerco respiro in me, E viaggio in uno spazio mio... Dove non esiste che la mia realtà...
Unica, densa senza tempo Ma lascio che trasporti le mie paure... Le mie speranze... Alcova di un passato che stenta ad annegare Di un passato mai troppo rinnegato E madre di un presente... Deforme
A fatica sopprimo la parola... Figlia di un pensiero di diversità A fatica sopprimo il sogno Figlio di un'idea naturale A fatica sopprimo un domani Figlio di un futuro incerto
Ora quiete della notte... Rapisci le mie sensazioni Sopisci i miei tumulti Stordisci le mie emozioni Ma se puoi... sospira alle mie speranze!
Così ti sei ritrovato da solo? Non hai più nessuno per ascoltarti? E non hai più nessuno per farti compagnia? Ok... perfetto. Posso dirti che sei molto fortunato perché ora hai tutto il tempo e tutta la libertà per sapere cosa vuoi veramente fare della tua vita... manda via questa angoscia della solitudine e respira profondo ascolta la tua voglia e lei ti ascolterà... e poi invita la saggezza così lei ti farà compagnia. Riflettici perché non sai ancora cosa ami per davvero nella vita non lo sai mai, mai, mai considerare ciò che non ti ama come qualche cosa che tu ami. Il tempo, se stesse, lo spazio... sono delle cose che non si devono mai sprecare allora avanti e dimentica il resto e vai alla ricerca di altri colori... perché il più grande dispiacere è di conoscere solo una parte delle possibilità quando invece ce ne sono un infinità questo è lo sforzo che può fare tutta la differenza. La differenza che ti può far trovare una strada che ti possa portare alla felicità.
Non mi mandar messaggi se son falsi, non mi mandar messaggi se son rei. Messaggio siano gli occhi quando li alzi, messaggio siano gli occhi tuoi ai miei.
Vorrei essere un soffio del vento trasportato leggiadro e incantato sommerso dal pensiero e cosparso di vita mentre silente e sopito navigo tra ombre di una vita da fuggiasco
Abbevero le mie mani di lacrime dense di rabbia e colme di dolore trasudano sensazioni di un tempo non vissuto e mi parlano di ricordi che vivono in me
Cerco tra le pieghe del mio sorriso un tuo sguardo mentre osservo i miei occhi che vivono in te traccio soavi pensieri nella mia testa sperando le mie mani rendano materia un tuo abbraccio
Cado lentamente tra la mia ombra che vive in te cospargo ritagli della tua vita dentro me e cerco spazi tra i tuoi pensieri e cerco pause nella mia paura e urlo di un dolore mai conosciuto mi manchi tanto papà tanto da morire!
Cammini sulle tue sicurezze e convinzioni e alla fine rimani senza un niente da un momento all'altro e nel giro di un attimo credi che tutto sparisca e non torni più.