Non ha più lacrime la mia terra...

Poesie dal Libro:Non ha più lacrime la mia terra...

Questo autore lo trovi anche in Diario.
Anno:
2010
Autore:
Giorgio De Luca
Editore:
PensieriParole

Scritta da: Giorgio De Luca

Il Sacrario di Redipuglia

Un drappo di bandiera
sventola sul pennone più alto.

Eterno è il silenzio...

L'eco delle bombe è sepolto lì,
sotto la trincea.

Segnate da un numero,
una croce,
le loro case
aspettano che qualcuno ricordi
perché sono morti.
Composta lunedì 19 marzo 2001
dal libro "Non ha più lacrime la mia terra..." di Giorgio De Luca
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    Scritta da: Giorgio De Luca

    Non è poesia quando...

    Non è poesia
    quando una rondine
    canta la primavera
    per le strade di Kabul.

    Non è poesia
    quando il cielo di Bassora
    regala confetti di fuoco
    che sanno di morte.

    Non è poesia
    quando a Nassiriya
    la nostra bandiera
    si colora di sangue.

    Non è poesia...
    Quando la Pace è Guerra,
    non è poesia...
    Composta mercoledì 24 marzo 2004
    dal libro "Non ha più lacrime la mia terra..." di Giorgio De Luca
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      Scritta da: Giorgio De Luca

      Grida di dolore a Madrid (11 marzo 2004)

      O dolce primavera
      che di colori la terra infiori,

      l'ultimo canto nascondi del cigno
      che sospirando fugge
      dal lacerato cuore di Madrid.

      Anime rubate nei giardini di Atocha,
      rose macchiate di sangue.

      Nel silenzio del vento
      grida di dolore a Madrid.

      Gocce di pioggia nell'ombra che avvolge.

      Piangono i loro morti...
      i figli della Spagna
      piangono i loro morti.
      Composta lunedì 22 marzo 2004
      dal libro "Non ha più lacrime la mia terra..." di Giorgio De Luca
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        Scritta da: Giorgio De Luca

        Lettera alla madre

        La prima vita,
        quella di bambina,
        morì in un campo di sterminio.

        Nei ripetuti silenzi,
        vorrebbe gridare a Dio dov'era
        quando il forno bruciava sua madre.

        Sentire quella voce
        che il vento di Auschwitz
        portò via.

        Nell'ultima lettera,
        l'ebrea,
        figlia d'Israele abbandonata da Dio,

        trovò il coraggio
        di leggerle il *"Kaddish"
        e chiederle perdono.
        dal libro "Non ha più lacrime la mia terra..." di Giorgio De Luca
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          Scritta da: Giorgio De Luca

          L'ultimo saluto

          Un carro trainato da stanchi cavalli,
          un tintinnio di campanelli,
          il sordo rumore di zoccoli.

          La Dama Nera,
          una fredda scia di dolore.

          Un bambino,
          una smorfia che sembra un sorriso,
          lo sguardo smarrito.

          Il rintocco della campana,
          il mesto addio,

          l'ultimo saluto.
          dal libro "Non ha più lacrime la mia terra..." di Giorgio De Luca
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            Scritta da: Giorgio De Luca

            Gli occhi

            Ti guardo.

            La tua espressione curiosa,
            indagatrice,
            mi passa ai raggi x.

            Avverto una sensazione strana,
            il freddo tocco della lastra
            mi bacia clandestina.

            La luce gialla di un neon s'accende,
            una mano agita la radiografia,
            la gira, la rigira...

            Due occhi sorridono
            cerchiati da un alone di mistero,
            sono i tuoi:

            non invecchieranno mai.
            dal libro "Non ha più lacrime la mia terra..." di Giorgio De Luca
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