Poesie di Matilde Marcuzzo

Intanto io scrivo ....., nato giovedì 20 ottobre 1977 (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Sei come la neve

Pensare all'improvviso di non saper nulla di te
dall'alto della radura, mentre osservo lenta la neve cadere giù
e il vuoto che sento si trascina lontano coi fiocchi leggeri
come questo silenzio che io vivo da quando ti ho perso.
Con il viso bagnato ed i passi pesanti,
avanzando stanca
io sposa triste di questa natura che mi conduce nel gelo,
porto in capo un velo di vento e fra le ciglia
si nascondono le mie lacrime di neve sciolta.
Ma è un fuoco forte di dolore tutto il mio corpo
che si vuole scostare dal ricordo di te, freddo uomo come la neve, presente qui oggi fra i boschi.
Senza pietà lasci in ginocchio la tua sposa al culmine del sentiero
la sagoma china e le mani che in preghiera serrano
l'eco delle tue ultime parole.
Matilde Marcuzzo
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    Amando

    Tempeste e onde di suoni,
    lune e soli vestiti di pianto.
    Viaggia uno polveroso straniero
    fra i sentieri del silenzio,
    si posa stanco nel sangue.
    Appare dall'ignoto la mia terra
    e dal confine un germoglio di famiglia,
    protrae le sue radici al ventre del mio cuore.
    Matilde Marcuzzo
    Composta domenica 3 ottobre 2010
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      Quando dorme l'aurora

      ... Quando dorme l'aurora
      e sogna il mio cielo la tua passione,
      giace un pensiero sulle ciglia sopite,
      malattia impossibile che dipinge
      di sangue l'anima e ti consuma gli occhi.
      La luce di notte danza furtiva nell'ebbrezza dei cristalli,
      fondi di profumi che non si sfiorano e immagini
      che volano nell'aria come spiriti di voci perse nel tuo eco.
      Vedo qualcosa oltre l'orlo del precipizio,
      se oso posare i passi in quel vuoto io
      riesco a toccarti e a guardare solo una donna che respira
      e che con i capelli ti asciuga il cuore...
      Matilde Marcuzzo
      Composta lunedì 29 marzo 2010
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        Fumo e luce

        Tralicci di fumo come spiriti della sera
        danzano sul lume e indossano queste mura la sua luce più viva;
        Familiare tepore assopito di un passo silenzioso
        giace ornato di foglie aperte e ancor fresche di ciottoli.
        Ombra saggia di intelletto,
        romita coi pensieri sulla vecchia seggiola
        mi desta e mi dice che ci sei tu papà.
        Matilde Marcuzzo
        Composta venerdì 19 marzo 2010
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          Legami di porpora

          Qualcuno domanda gli anni della memoria
          che dentro un volto racchiudono le rughe dell'amicizia.
          Di certo molti, tanti ricordi al rallentatore,
          ore consumate come
          schiuma di sale e nuvole d'agosto.
          Ridere e affogare sul fondo
          di un orlo solitario
          ricamato da bevande d'arcobaleno.
          Affanni e allegria
          nei pensieri come ballerine in bilico,
          custodi amabili e fragili
          del sangue che instancabile guerriero
          ci lega come fratelli
          fra le lame del vivere incerto.
          Matilde Marcuzzo
          Composta nel dicembre 2009
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